Montelepre, approvati in seduta d’aula fiume Dup e Bilancio 2022-2024 (Video)

Dopo aver corso ai ripari, riportando gli atti in giunta e riapprovandoli già nella giornata di venerdì scorso stavolta col giusto numero legale, ieri il Consiglio Comunale di Montelepre presieduto da Giusy Sapienza ha approvato a maggioranza il Dup e l’atteso bilancio di previsione per il triennio 2022/2024 nonostante il voto contrario dell’opposizione.

Un’approvazione arrivata dopo una seduta fiume del massimo consesso civico, cominciata alle 9,20 e conclusasi alle 19,30, convocata straordinariamente d’urgenza visto che la precedente era stata sciolta dopo che il gruppo consiliare Reset aveva sollevato l’irregolarità degli atti che erano stati approvati in esecutivo senza la maggioranza prevista dalla legge. Al riguardo l’opposizione aveva rilevato che
sarebbe stato opportuno usare l’istituto della “convalida” per non sottoporre le delibere di consiglio al rischio dell’annullabilità ” per il mancato deposito degli atti per 10 giorni, ma “con grande senso di responsabilità- afferma la Consigliera Maria Rita Crisci – al fine di sanare gli errori della Giunta abbiamo accolto la proposta di riunirci ieri con la modalità della convocazione d’urgenza, seppur esposta al rischio di annullabilità dell’atto”.

Non sono mancati momenti di forte tensione tra i due gruppi consiliari e in particolare tra il gruppo Reset ed il Sindaco Giuseppe Terranova, quest’ultimo risentito per le vignette satiriche o i commenti comparsi sui social dopo le critiche sollevate da Reset.

Nel corso del lungo dibattito la minoranza ha inoltre, tecnicamente e con dati alla mano, evidenziato come alcune entrate siano state esasperate, rispetto alle normali previsioni, per coprire alcune attività ordinarie che probabilmente senza questa operazione non avrebbero trovato adeguata copertura.
Hanno sollevato molti dubbi sul calcolo del disavanzo proveniente dal Rendiconto 2021, “approvato con modalità irregolari afferma Crisci – concedendo ai consiglieri soltanto 8 ore di tempo per studiare gli atti invece dei 20 giorni previsti dalla legge”

Nel documento letto in aula dai consiglieri RESET si evidenzia anche come “la Giunta guidata dal sindaco Terranova abbia aumentato la pressione fiscale chiedendo di pagare i debiti pregressi di due annualità tutti insieme, chiedendo di fatto ai cittadini uno sforzo economico eccessivo in un periodo in cui già la popolazione si trova a fare i conti con una crisi economica e l’aumento dei prezzi dell’energia. Tra i motivi per i quali i cittadini verranno chiamati a contribuire maggiormente quest’anno con le tasse, c’è anche sicuramente – prosegue Reset – l’aumento delle spese per le indennità degli amministratori comunali (Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio). L’importo è aumentato da 67 mila euro ad 85 mila euro, con previsione di aumento a 95.000 negli anni successivi”.

Reset ha inoltre evidenziato delle criticità che riguardano la programmazione: tra queste il fatto che la giunta Terranova non abbia chiarito in che modo intende riutilizzare il bene confiscato alla criminalità organizzata recentemente assegnato al Comune di Montelepre. A giugno del 2023 scade il contratto con AGESP per la Raccolta dei Rifiuti e secondo la minoranza la Giunta è in assoluto ritardo con le procedure di nuova gara, non c’è nessun riferimento a questa importante attività di programmazione né sul Dup né in bilancio. “Ciò, di fatto – afferma il Consigliere Maria Rita Crisci – rinvierà l’applicazione della tariffa puntuale, mettendo a rischio il mantenimento degli alti standard di raccolta differenziata, uno dei migliori progressi raggiunti dalla comunità monteleprina negli ultimi anni”.
Altro elemento evidenziato da Reset il fatto che “nell’esame del bilancio pluriennale non sono assolutamente presenti debiti proveniente dall’ amministrazione precedente ma si è ulteriormente sottolineato che invece è la presenza di troppi crediti nei confronti dei cittadini a penalizzare l’Ente”.

Durante la seduta i consiglieri Reset hanno rilevato una serie di criticità sui documenti redatti dall’amministrazione e hanno presentato 14 proposte di emendamento. Di queste soltanto 3 sono state approvate: quello per i lavori di completamento della rete di illuminazione pubblica e quelli per l’iscrizione dell’ente locale alle associazioni Borghi dei Tesori e dei Comuni Virtuosi.

Le altre proposte di emendamento sono state bocciate ,tra queste la proposta di inserire in Dup e bilancio la realizzazione delle opere di manutenzione straordinaria della via Mazzamartino (franata) e l’acquisto di alcune compostiere da dare in comodato d’uso ai cittadini.

Da qui il voto contrario di Reset al bilancio approvato dalla maggioranza.

“Tutta questa gestione politica piena di errori, anomalie, dimenticanze e superficialità – conclude il Consigliere Comunale Maria Rita Crisci – dovrebbe condurre responsabilmente alcuni amministratori a prendere coscienza della propria incapacità politica e a riflettere sulle proprie dimissioni, per il resto lasciamo
trarre le conclusioni sulla gravità di questi fatti alla comunità”.

Di parere opposto ovviamente la maggioranza. Il Consigliere Comunale Giusy Pianello e l’assessore al bilancio Maria Cannavò’ respingono ogni addebito.

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