Carini, proseguono indagini su maxi rissa alla discoteca Mob
Il giovane fermato per la rissa alla discoteca Mob di Carini è il 18enne Manuel Catalano. Sarebbe stato lui a sparare alcuni colpi di pistola in aria durante la maxi lite che ha seminato panico nel locale. Il giovane si trova al carcere Pagliarelli in attesa dell’udienza di convalida con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi. Altri due ragazzi sono stati denunciati, tra cui un buttafuori in servizio nella discoteca accusato di favoreggiamento per avere cercato di nascondere i bossoli esplosi dalla pistola e che fortunatamente non hanno colpito nessuno. Un altro giovane avrebbe fatto dichiarazioni discordanti per cercare di non fare individuare il ragazzo che ha sparato. Si stanno valutando ancora le posizioni di altre persone coinvolte nella rissa. I carabinieri che indagano sull’episodio sono riusciti a rintracciare Catalano allo Zen, il popolare quartiere palermitano in cui il giovane risiede. Adesso sono alla ricerca della pistola; nella discoteca sono stati rinvenuti almeno un paio di bossoli. I titolari del locale hanno dichiarato di avere segnalato la presenza di bande di criminali che dentro la discoteca in più occasioni avrebbero provocato delle risse coinvolgendo i clienti.
Intanto, il questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, ieri ha disposto la sospensione di 30 giorni della licenza per la discoteca Mob di Carini, a decorrere dalla cessazione degli effetti del sequestro penale.
Il provvedimento, che ha sancito la temporanea chiusura dell’esercizio già sottoposto a sequestro dai carabinieri, è stato istruito dai poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, sulla scorta del grave episodio di violenza, allo scopo di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e di innalzare il livello di prevenzione dell’illegalità.
Il provvedimento ha natura preminentemente precauzionale e mira a scongiurare il ripetersi di eventi pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica a prescindere dall’accertamento delle responsabilità in merito ai fatti accaduti.