Partinico, Associazione chiede lo stop ai lavori in piazza Duomo. Per il Comune è tutto regolare (Video)

di Melchiorre Enrico Calagna

”I lavori di riqualificazione di piazza Duomo vanno fermati. La posa del basolato è irregolare, antistorica e a rischio inciampo per i pedoni”. Il giudizio impietoso arriva dall’Associazione Liberi Cives Inici, per bocca del suo presidente, il professore Leonardo D’Asaro, che ha inviato una lettera alla Commissione straordinaria del Comune di Partinico per chiedere la sospensione dei lavori. Per l’associazione, che si occupa della divulgazione e conoscenza del patrimonio storico e monumentale del territorio, il basolato realizzato attorno alla fontana degli Otto cannoli è un surrogato che altera l’assetto antico della piazza. Oggi la posa in sequenza di basole di larghezza diversa – osserva D’Asaro – determina linee zigzaganti e la necessità di creare una fuga larga <….>.  Fughe che nelle pavimentazioni storiche non sono mai esistite. A sostegno delle sue osservazioni mette a confronto la posa odierna con alcune fotografie d’epoca. Le scheggiature sulle basole – prosegue – sono profonde, grossolane e dall’aspetto rustico, in difformità con la storia. Lo studioso poi ne fa anche una questione di sicurezza per i pedoni.L’associazione chiede alla Commissione straordinaria la convocazione di un tavolo tecnico per trovare una soluzione.Dopo le osservazioni dell’Associazione Liberi Cives Inici, anche Legambiente Partinico – Circolo Gino Scasso prende posizione sull’argomento e solleva diversi dubbi. “Oggi ammirando il basolato originale riemerso nel corso – scrive Legambiente – non si è potuto fare a meno di notare come le maestranze di un tempo abbiano fatto un ottimo lavoro, a differenza della posa del basolato in piazza”. Alle roventi affermazioni dell’Associazione Liberi Cives Inici replica sicuro l’architetto Santino Aiello,  progettista e direttore dei lavori.A gettare acqua sul fuoco è anche il Responsabile unico del procedimento del Comune, l’ingegnere Gerardo La Franca, il quale fa sapere che sui lavori vigila l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai beni culturali. “Ogni settimana – prosegue il Rup – due tecnici vengono a Partinico per monitorare i lavori. Sino ad oggi non è stata ravvisata da parte loro alcuna anomalia rispetto al cantiere, anche in riferimento alla larghezza delle fughe. In ogni caso i lavori sono ancora in corso. Quando saranno completati ci sarà un ulteriore livellamento delle basole. Dare un giudizio adesso – conclude La Franca –  sarebbe troppo prematuro”.

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