Balestrate, ordinanza “ammazza-negozi”: i commercianti protestano davanti al comune
I commercianti di Balestrate si sono ritrovati da un giorno all’altro col divieto di mettere i bidoni con i rifiuti fuori dai loro locali. Devono conservarli all’interno, con gravi rischi per le loro attività. È quanto prevede un’ordinanza del sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, che però è stata emanata senza alcuna concertazione con i commercianti e senza garantire soluzioni alternative. Da qui la clamorosa protesta davanti al Comune bloccando la strada con i bidoni.
A Balestrate manca ancora l’isola ecologica e il servizio di raccolta rifiuti non è sufficiente per un paese che per metà anno moltiplica le proprie vendite. Ecco perchè l’ordinanza secondo i commercianti non ha senso.
A Balestrate succede quindi che più si lavora, più aumentano i problemi. Chi ha più rifiuti da smaltire viene penalizzato e rischia delle sanzioni. Molte attività hanno per giunta vecchie licenze dove le norme sugli spazi non erano stringenti come oggi. Dunque se il servizio di raccolta non è sufficiente, i negozianti sono costretti a tenersi i bidoni nei propri locali col rischio di conseguenze igieniche e sgradevoli odori.
Oggi un gruppo di commercianti ha protestato in maniera clamorosa portando i bidoni davanti al Comune. Una protesta pacifica arrivata in un momento di esasperazione per i negozianti, già alle prese col caro bollette. Il sindaco non era presente al Comune ma era fuori sede. A ricevere una delegazione di commercianti è stato il vicesindaco Piero Taormina, che non ha saputo dare alcuna soluzione e avrebbe paventato addirittura le dimissioni. La protesta è terminata in mattinata, sono anche arrivati carabinieri e polizia municipale, ma tutto si è svolto in maniera pacifica. Adesso i commercianti attendono risposte o sono pronti a nuove proteste. E probabilmente potranno già iniziare a pianificarle, vista la posizione in merito esternata dal sindaco di Balestrate Vito Rizzo che contattato telefonicamente ha confermato la validità del provvedimento adottato. “L’ordinanza non fa che ribadire quanto già previsto dalla legge, cioè che non si può intralciare il marciapiede – ha detto il primo cittadino – durante la stagione estiva , ma non solo, abbiamo avuto diverse segnalazioni da parte di cittadini esasperati dai cattivi odori, dall’occupazione di strade e marciapiedi. Quello che stiamo mettendo in atto è un piano in favore del decoro e della vivibilità di una cittadina che si vuole definire turistica, oltre che di ripristino delle regole. Sono una serie di azioni previste – conclude Rizzo -, fra le quali il pieno rispetto delle occupazioni di suolo pubblico , della corretta esposizione dei prezzi nelle attività commerciali , che avranno i loro effetti sulla vivibilità dei cittadini e sul principio di leale concorrenza fra le attività.