San Giuseppe Jato, 4 condanne in abbreviato per mafia e droga
Erano finiti in manette nell’ottobre dello scorso anno nell’ambito di un blitz antimafia condotto dai carabinieri nel mandamento di San Giuseppe Jato e San Cipirello. Si tratta di 4 degli indagati coinvolti nell’operazione che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il giudice per l’udienza preliminare Maria Cristina Sala, accogliendo le richieste avanzate dai pubblici ministeri Bruno Brucoli, Dario Scaletta e Federica La Chioma, ha così inflitto loro le condanne con lo sconto di un terzo della pena. La sentenza ha previsto una condanna a 12 anni di reclusione per Calogero Alamia, 8 anni e 4 mesi per Maurizio Licari, 3 anni e 6 mesi per Nicola Simonetti e 6 anni e 8 mesi per Nicusor Tinjala. Per tutti sono cadute alcune aggravanti. Il gip ha anche riconosciuto una provvisionale a titolo di risarcimento alle associazioni Sos Impresa e Solidaria che si sono costituite parte civile nel procedimento giudiziario. Secondo l’accusa, i 4 avrebbero messo le mani su alcuni appalti ed altri affari illeciti in corso fra i mandamenti palermitani di Santa Maria del Gesù e Porta Nuova e quello di San Giuseppe Jato. Un altro gruppo di imputati verrà giudicato con il rito ordinario.