Operazione Hesperia, una intercettazione svela che “Matteo Messina Denaro è vivo e vegeto”
L’attuale primula rossa di Cosa Nostra, il superlatitante di Castelvetrano Matteo Messina Denaro “è vivo e vegeto”. In un recente pizzino, così come scrive Live Sicilia, avrebbe rassicurato i suoi uomini facendo sapere che “era qua come prima, anzi più di prima”. A rivelarlo un intercettazione trascritta dagli investigatori il 4 giugno dello scorso anno. Il dialogo intercettato dai carabinieri che hanno eseguito il blitz antimafia Hesperia, riguarda una conversazione che sarebbe avvenuta fra Piero Di Natale e Marco Buffa. Di Natale avrebbe saputo che Buffa stesse raccontando in giro che Matteo Messina Denaro fosse morto. Da qui l’ammonimento : “… vedi che la notizia è arrivata a “Ignazzeddu”; così sarebbe stato appellato il superlatitante da Di Natale nel mettere in guardia l’amico dicendogli pure che della situazione fosse informato anche “Gianvito”, pseudonimo utilizzato per Franco Luppino, fedelissimo di Messina Denaro e uomo chiave del blitz Hesperia. Di Natale avrebbe saputo che per le comunicazioni il latitante si affidasse ancora ai pizzini. In “uno degli ultimi” Messina Denaro avrebbe mandato i saluti ad un soggetto non identificato chiamato “Sandrone’, indicando la collocazione di una serie di persone, di cui Di Natale non faceva il nome, nell’organigramma mafioso.