Alcamo Marina, ombrelloni e lettini abusivi: blitz della capitaneria di porto a Calatubo

Sequestrati 154 lettini da mare e 77 ombrelloni che occupavano oltre mille metri quadrati di spiaggia libera a Calatubo in territorio di Alcamo. 

Questo il risultato dell’attività di controllo svolta dai militari della guardia costiera di Castellammare del Golfo che durante un controllo sul litorale hanno restituito alla libera fruizione dei cittadini un ampio tratto di arenile nella zona balneare di Alcamo Marina.  

La spiaggia era stata in pratica utilizzata da uno stabilimento pur non avendone le relative concessioni.

L’arenile era stato occupato abusivamente con attrezzature non autorizzate da parte di un privato concessionario di uno stabilimento balneare che aveva arbitrariamente aumentato l’area autorizzata dall’assessorato Territorio ed ambiente della Regione Siciliana. 

“L’azione dei militari – si legge nella nota della capitaneria di porto di Trapani – s’inserisce nella più ampia attività di controllo della costa di giurisdizione del compartimento marittimo, intensificata e svolta in orari diurni, pomeridiani e notturni dalle pattuglie automunite e degli uffici marittimi dipendenti”.

Questa operazione ha permesso di restituire alla collettività ben mille metri quadrati di spiaggia libera, occupata abusivamente, in violazione dei divieti imposti dalle normative nazionali e regionali. Una pratica scorretta che, oltre ad ostacolare il libero accesso dei cittadini a spazi pubblici, genera un indebito profitto per gli occupanti, un mancato introito per l’erario ed una distorsione della concorrenza verso tutti quei gestori rispettosi delle norme e che versano correttamente i relativi canoni demaniali. Una sorta di alterazione delle regole concorrenziali di mercato.

I controlli sulle spiagge e presso gli stabilimenti balneari nel territorio proseguiranno, senza soluzione di continuità, per tutta la rimanente stagione estiva, al fine di garantire la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive e la tutela del libero accesso alle spiagge libere.

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