Carini, i vantaggi per le imprese che investono nelle Zone Economiche Speciali (Video)

Ha preso il via dal castello di Carini: Zes
in tour; un progetto voluto dal Commissario Straordinario del Governo per le
ZES Sicilia Occidentale Carlo Amenta per raccontare sul territorio, da un punto
di vista tecnico e operativo, le Zone Economiche Speciali. Un giro itinerante
in cui il Commissario straordinario e gli esperti della task force (area
legale, area ingegneristica ed economica) illustrano le principali modalità
operative dello Sportello Unico ZES – a breve disponibile – le relazioni con i
Comuni, le semplificazioni amministrative e le agevolazioni fiscali a
disposizione delle imprese che intendono investire nelle ZES Sicilia
Occidentale.

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree
specificatamente individuate, situate nel mezzogiorno d’Italia, nelle quali è
possibile usufruire di agevolazioni e semplificazioni per nuovi investimenti o
ampliamenti di imprese già insediate.

L’intero progetto strategico delle ZES è
strutturato sulle sinergie e le relazioni tra le aree portuali, il retroporto e
le aree industriali di riferimento. Con una riforma del 2021, al fine di dare
nuovo impulso allo sviluppo delle ZES, è stata istituita la figura del
Commissario straordinario del Governo che presiede il Comitato di indirizzo,
concede l’autorizzazione unica per gli insediamenti in ZES ed è dotato di
poteri utili a garantire certezza all’intero procedimento amministrativo. Il
procedimento di autorizzazione si svolge con il coordinamento del Commissario
straordinario che è l’unico riferimento per l’impresa proponente e si relaziona
con tutte le istituzioni e gli enti che sono chiamati a fornire le proprie
autorizzazioni all’insediamento.

Unitamente alle semplificazioni di natura
amministrativa sono previste anche ulteriori agevolazioni di natura fiscale. La
principale è il credito d’imposta per le ZES che ha lo stesso funzionamento del
“credito SUD” ma prevede un aumento fino a 100 milioni del limite complessivo
dell’investimento e l’estensione del beneficio anche all’acquisto di terreni e
capannoni, oltre che alla loro ristrutturazione.

All’interno delle aree è anche prevista la
possibilità di usufruire dello strumento agevolativo del contratto di sviluppo
per investimenti superiori a 20 milioni e al Comitato di indirizzo è data la
facoltà, su proposta del Commissario straordinario, di richiedere all’Agenzia
delle dogane e dei Monopoli, l’istituzione di una zona franca doganale. Una
grande occasione per la Sicilia e il Mezzogiorno, un’opportunità unica per
contribuire ad incrementare la crescente centralità del Mediterraneo e a fare
della Sicilia un hub logistico, produttivo ed energetico.

 

 

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