Monreale, per la processione del SS.Crocifisso ha riecheggiato “Grazia Patruzzu Amurusu”
Emozione, devozione ed intensi attimi di preghiera hanno riunito ieri i cittadini monrealesi e non solo alla tradizionale processione del Venerato Simulacro del SS Crocifisso. Il momento tanto atteso e sospirato dai fedeli, dopo uno stop di tre edizioni, è arrivato con la suggestione di sempre
“E che è bella sta jurnata, lu Signuri è pi la strata” hanno vuciato di bianco vestiti i confratelli chiamati a sorreggere la pesante “vara” lignea lungo un tripudio di rose, di candide lenzuola e luci. Come avviene ormai da più di 4 secoli, urla, preghiere e richieste di “grazia” hanno accompagnato il Simulacro di Cristo in croce tra le strade strette e tortuose della città. La processione si è snodata lenta per il corso principale della città con una marea di ceri accesi, la pioggia di petali di rose e lo scampanio festoso delle campane di tutte le chiese. Momento di grande attrazione, misto di fede e folklore come sempre è stato l’arrivo allo “Spasimo“; dopo la difficile “scinnuta“, quando il Crocifisso posto al centro della piazza con il volto proteso verso la Conca d’Oro, ha esteso la sua benedizione al territorio sottostante, un tempo rigoglioso di campagne e di vita, per numerose famiglie. I giochi pirotecnici nella piazza hanno completato un momento di grande festa ed esultanza verso la venerata immagine.