Giro di Sicilia, si è conclusa la XXXI^ rievocazione storica con auto di prestigio
Si è conclusa la XXXI rievocazione del Giro di Sicilia che ha visto un parco auto di prestigio costituito da vetture dagli anni 20 agli anni 80, tra le quali la Fiat 501 del 1924 di Livio Zanon e l’ Alfa Romeo 1900 ss la Flenche del 1955, del collezionista Corrado Lo Presto, esemplare unico disegnato da Michelotti per Vignale che è l’unica ad avere la mascherina a forma di cuore.
Al podio l’equipaggio Messina-Cresto con una Fiat 1600 s cabriolet del 1963; secondi classificati altro equipaggio italiano Maccaferri – Cremonini con una Porsche 356B TS del 1960 ed al terzo posto l’equipaggio Di Nicola- Ardemagni Pola con Lancia Fulvia coupè del 1971, proveniente dalla svizzera.
Il Giro di Sicilia per il suo 110 ° Anniversario ha visto ancora una volta protagonista la terra di Sicilia che grazie al calore dell’accoglienza dei suoi abitanti ha saputo conquistare i 200 equipaggi provenienti da varie parti di italia, Europa ed America.
Un museo viaggiante che ha percorso, baciati dal vento di scirocco e bagnati dalle piogge primaverili, un itinerario affascinate dal punto di vista culturale e paesaggistico.
I concorrenti hanno avuto modo di ammirare siti ad alto valore culturale quali: Erice, Marsala, la Valle dei Templi, Ragusa Ibla, Modica, Ortigia,Cefalù, nonchè luoghi meno intercettati dai circuiti di massa, ma che rappresentano l’essenza delle nostre tradizioni come: Montelepre, Montallegro, Porto Empedocle, Palma di Montechiaro, Regalbuto, Leonforte e Nicosia.
“Auspichiamo in una maggiore lungimiranza della politica che sappia cogliere l’importanza di questi eventi a carattere turistico culturale, come il Giro Di Sicilia – dice il Presidente del Veteran Car Club Panormus nonché organizzatore della manifestazione, Dott. Antonino Auccello – per le positive ricadute di promozione del territorio anche in termini di sviluppo economico. La manifestazione Giro di Sicilia, inserita nel circuito Tricolore dell’ASI, per il suo 110° non ha dimenticato l’aspetto solidale; rivolgo un ringraziamento particolare all’equipaggio costituito da Ninni Gambino e dal navigatore che con la Fiat 600 riadattata per disabili ancora una volta ha dimostrato che le vere barriere sono solo mentali; per ultimo ma non per importanza grazie al distretto palermo dell’Associazione “Teniamoci per mano onlus”, costituita da una squadra di clown volontari portatori di magie ed allegria nei reparti di pediatria oncologia ed ovunque ci sia bisogno”.