Cinisi, primo incontro con amministratori di Terrasini sui “confini” (Video)
Prima riunione propedeutica tra i sindaci di Cinisi e Terrasini, i rispettivi Presidenti dei Consigli Comunali, gli assessori all’urbanistica e i tecnici per affrontare la delicata questione dei confini che dal 1836 non hanno una delimitazione certa. Nel 1836, infatti, un Regio Decreto del Regno delle due Sicilie, statuisce che il villaggio di Favarotta, appartenente allora a Cinisi ma contiguo a Terrasini, si unisca a quest’ultimo fino al lido del mare. Non si stabilisce l’esatta delimitazione delle case del villaggio e dall’ottocento in poi Terrasini si espande senza ricevere alcuna opposizione dal vicino Comune di Cinisi. Scuole Pubbliche, Guardia Medica, Comando Polizia Municipale, Oratorio, Ufficio di Collocamento, Case popolari, sono edificati in questa terra di mezzo. Il paradosso è che molte abitazioni fanno parte del catasto rurale di Cinisi e al contempo, del catasto urbano di Terrasini. L’incertezza e la mancata definizione dei confini, paralizza infatti ogni accordo, ogni programmazione comune. L’incontro si è tenuto nella sede del palazzo municipale di Cinisi.
Alla riunione si era presentato, senza essere invitato, il Consigliere Comunale di opposizione di Cinisi Pino Manzella a cui non è stato permesso partecipare, sollevando polemiche.
A spiegare i motivi per cui il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo non gli ha permesso di assistere all’incontro ci ha pensato il primo cittadino di Terrasini Giosuè Maniaci, il quale sottolinea che ci sarà tempo per allargare la discussione a tutte le istituzioni preposte.