Terrasini, due reliquie di Santa Rita permanentemente nella Chiesa di Maria SS. della Provvidenza
Due reliquie di Santa Rita da Cascia verranno permanentemente custodite nella Chiesa Maria Santissima della Provvidenza di Terrasini. A dare il gioioso annuncio è il parroco Don Davide Rasa che definisce la concessione un dono non solo per la comunità parrocchiale, ma per quanti venerano la martire in tutto il comprensorio. Le reliquie, una ex corpore e un’altra ex Tunicae arriveranno ufficialmente in Chiesa domani sera, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e, del nuovo gruppo della Pia Unione Primaria di Terrasini. La venerazione per Santa Rita s’intensifica con il tempo, accompagnata da guarigioni, conversioni, profumi e altro ancora. A Santa Rita la vita non risparmiò nulla: giovanissima fu data in sposa ad un uomo iroso e brutale col quale ebbe due figli, tuttavia con il suo tenero amore e passione riuscì a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile. Santa Rita condivise la dura vita della gente del suo piccolo borgo. Il marito fu assassinato e nel giro di poco tempo anche i figli lo seguirono nella tomba. Ella però non si abbandono al dolore, alla disperazione, al rancore o al desiderio della vendetta, anzi riuscì in modo eroico a sublimare il suo dolore attraverso il perdono degli assassini del marito. Si adoperò instancabilmente per riappacificare la famiglia del marito con gli assassini, interrompendo cosi la spirale di odio che si era creata. Entrò in convento e lì visse gli ultimi 40 anni di vita in assidua contemplazione, penitenza e preghiera, completamente dedita al Signore. Santa Rita, 15 anni prima di morire, ricevette la singolare “spina” di quella piaga che le si stampò dolorosa sulla fronte, che incessantemente le procurò i terribili dolori e le sofferenze inaudite della coronazione di spine. La Sua fu una vita segnata dalla croce, sopportò il morso del dolore che le stringeva l’anima e le lacerava le carni perché comprese la sapienza della Croce. Tramutò cosi il dolore in una incredibile espressione di amore che dona senza chiedere e lo trasformò in una forza travolgente di elevazione spirituale. Divenne quell’amore che loda Dio nonostante le sofferenze: in una forma più pura e più alta della carità. Santa Rita diffuse la gioia del perdono immediato e generoso, della pace amata e per questo perseguita come bene supremo, dell’amore fraterno intenso e sincero, della estrema fiducia in Dio piena e filiale, della croce portata con Cristo e per Cristo. Ella ci esorta quindi a fidarci di Dio perché si compiano in noi i disegni divini. La Sua intercessione è così potente che il popolo devoto la chiama “Santa dei casi impossibili, avvocata dei casi disperati”.