Cinisi, il sindaco licenzia l’assessore Storaci: Salvina Di Maggio pronta a saltare il fosso?
È arrivato l’atteso epilogo dei recenti malumori registrati al Consiglio Comunale di Cinisi. Il sindaco Giangiacomo Palazzolo ha licenziato l’assessore Luisa Storaci. Nominata il 25 giugno dello scorso anno per recuperare in aula i voti di Pino Manzella e Salvatore Anania dopo lo strappo con l’ex assessore Leo Biundo che al primo cittadino era costata pure la perdita di Mimmo Scrivano e Antonella Candido, Luisa Storaci viene defenestrata “dopo attente e meditate valutazioni di opportunità politico-amministrativa per rilanciare l’attività di governo nei settori strategici dell’ente locale”. Così scrive Palazzolo nel provvedimento di revoca che, in realtà sarebbe frutto del recente scontro avvenuto in aula durante il dibattito sull’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio. Uno in particolare di 154 mila euro che riguardava l’Ipab opera Pia del collegio di Maria che, nel 2017 ospitava minori immigrati e che al comune è già costato un pignoramento, spinse Salvatore Anania a sferrare un attacco contro il primo cittadino attribuendogli la responsabilità politica sulla spesa pubblica supplementare da affrontare “per le sue manie di protagonismo”. Un chiaro riferimento alle prese di posizione che il sindaco Palazzolo prese in merito denunciando “la presunta presenza di maggiorenni nel centro di accoglienza che avrebbe fatto solo business”. Il primo cittadino sentendosi preso di mira non tardò a reagire affermando di non permettere a nessun consigliere comunale di dire di “aver fatto teatro” su questa vicenda e che avrebbe valutato “l’atteggiamento politico in relazione alla prospettiva futura della maggioranza”. Il licenziamento di Luisa Storaci, quindi, venne velatamente preannunciato in quella stessa sede, essendo la stessa espressione del dissidente e di Pino Manzella. Fin qui quindi nessuna sorpresa. Il colpo di scena arriva invece sulla scelta del successore di Storaci. Secondo alcune indiscrezioni, il sindaco di Cinisi starebbe per sostituirla con la propria più accanita oppositrice sin dalla sua prima legislatura: Salvina Di Maggio che sarebbe pronta a saltare il fosso e ad accettare l’incarico per entrare a far parte della squadra di governo. Una scelta assolutamente personale ed autonoma, visto che i colleghi d’aula Vera Abbate e Gaetano Randazzo sarebbero intenzionati per coerenza a restare tra le fila dell’opposizione. Il sindaco Palazzolo, quindi, se confermata l’indiscrezione, in aula recupererebbe il solo sostegno della stessa Consigliera Salvina Di Maggio per rimpiazzare i due persi e bilanciare i numeri della maggioranza che da dieci passerebbero a 9, contro i 7 dell’opposizione. Il primo cittadino però, da questo momento dovrà assicurarsi sempre la presenza numerica della sua maggioranza in Consiglio Comunale. Eventuali assenze potrebbero creargli problemi.