Capaci, sabato si dedica una strada al “Preside Volante” Ninni Vaccarella
Il comune di Capaci onorerà la memoria del pilota automobilistico Ninni Vaccarella, il cosiddetto Preside Volante, scomparso nel settembre dello scorso anno, intitolandogli un tratto stradale del paese, tra l’angolo di Via Vincenzo Florio e la via La Motta (a completamento di un ideale “trittico di stelle”) la cui cerimonia di intitolazione si svolgerà sabato prossimo, 9 aprile, alle ore 10,00.
“Ricorderemo con l’occasione – dice il sindaco Pietro Puccio – il leggendario “Ninni” Vaccarella che, con le sue imprese motoristiche ha infiammato i cuori dei tifosi, costituendo un motivo di orgoglio per tutti i siciliani. Siamo in assoluto il primo Comune che gli dedica una strada, avendo ottenuto il relativo decreto prefettizio, “per il lustro dato alla Nazione con una carriera ricca di riconoscimenti e per il lungo elenco di competizioni sportive internazionali alle quali ha preso parte”.
Il “Preside volante” esordì al volante proprio dalle nostre parti, nella cronoscalata Passo di Rigano-Bellolampo, mentre l’anno successivo si cimentò nella corsa Trapani-Monte Erice. Partecipò a diversi Gran Premi di Formula 1 ed in 18 anni di attività agonistica e 120 gare disputate, si ricorda la vittoria nella 1000 Km di Nurbungring, nella 24 ore di Le Mans (entrambe alla guida di una Ferrari) ed in 3 Edizioni della leggendaria Targa Florio (in altre due arrivò terzo). E’ stato anche nominato Cavaliere all’Ordine e al Merito della Repubblica italiana per meriti sportivi.Sabato prossimo, alla cerimonia interverrà anche il figlio Giovanni, assieme a tanti ospiti e campioni del mondo automobilistico, ad Associazioni sportive ed appassionati vari, cui faranno da cornice numerose autovetture della Ferrari e prestigiosi veicoli d’epoca. Per chi è “in età”, l’avvenimento costituirà un’opportunità per rinvigorire la passione sportiva e tuffarsi in nostalgici ricordi, mentre per i più giovani costituirà un’opportunità per conoscere una figura leggendaria di campione e riviverne le eroiche imprese sportive.
Per capire i valori ideali che lo guidavano, che gli imponevano di conciliare gli impegni sportivi con il ruolo di Preside scolastico, si ricorda ancora oggi come Ninni Vaccarella, al termine della sua gara vittoriosa di Le Mans, si rifiutò di partecipare ai rituali festeggiamenti vittoriosi post-gara, per correre all’aeroporto di Orly in modo da rientrare a Palermo in nottata, per poter riprendere puntualmente le lezioni scolastiche la mattina successiva.