Aeroporto Falcone e Borsellino, riparte con Asp 6 il progetto “Paura di Volare? No problem”
Dopo due anni di stop a causa dell’emergenza Coronavirus, riprendono le sedute del percorso psicoterapeutico “Paura di Volare? No Problem!”. Il progetto dell’Asp di Palermo finalizzato a superare la fobia del volo è frutto di un accordo con ENAV (la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia), Gesap (società di gestione dell’Aeroporto Falcone e Borsellino), la compagnia aerea DAT ed il Comune di Palermo. Il corso curato dall’ambulatorio per i disturbi psicosomatici dell’UOC di Psicologia dell’Azienda sanitaria del capoluogo siciliano ha accolto (prima della sospensione) più di 2.000 adesioni: la stragrande maggioranza (il 98,7% dei pazienti) ha poi utilizzato l’aereo. “Il progetto – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni – ha un emblematico valore sociale e costituisce un pratico e reale segnale di ripartenza in un particolare e delicato momento storico. Oltre all’aspetto squisitamente psicologico, l’iniziativa si propone di supportare anche la ripresa del turismo e, di conseguenza, dell’economia”. “Paura di Volare? No Problem!”, costituisce, ancora oggi, un modello di intervento psicoterapeutico unico nel servizio sanitario pubblico. Per accedervi è necessario il pagamento di un ticket (dell’ammontare di circa 100 euro) che garantisce la partecipazione a 10 sedute di gruppo sul modello cognitivo comportamentale. “La fobia è una paura persistente, pervasiva e irragionevole verso uno specifico oggetto o situazione, in questo caso dell’aereo e del volo - ha spiegato la psicoterapeuta dell’Asp di Palermo, Maria Teresa Triscari, responsabile scientifico del progetto – la paura di volare è l’espressione tangibile del bisogno di esercitare e detenere il controllo, la paura pervasiva di perdere la vita e altro ancora. In quest’ottica è semplice intuire come tutti questi elementi possano essere stati amplificati o innescati a seguito dell’emergenza pandemica, durante la quale il pervasivo sentimento di mancanza di controllo, le misure costrittive adottate e la paura della morte hanno costituito il nucleo centrale del sentire per un tempo decisamente prolungato”. Durante l’intera durata del corso sono previsti anche momenti di incontro con il personale di volo e simulazioni di decollo che culminano con il “battesimo dell’aria”: un volo gratuito su aeromobili DAT con rientro in giornata. “Siamo felici di vedere ripartire questa importante iniziativa che abbiamo supportato da subito – ha detto Luigi Vallero, Direttore generale di DAT Volidisicilia – ci auguriamo che il periodo critico legato alla pandemia che lo aveva bloccato sia alle nostre spalle e siamo sicuri di aver collaborato a un progetto volto a creare nuovi passeggeri più sereni e sicuri nell’affrontare i loro spostamenti in aereo sia per motivi di lavoro che di vacanza”. (nr)