Trappeto, approvato piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico
L’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia ha adottato il progetto di aggiornamento PAI per gli aspetti idraulici del Comune di Trappeto che ricade nel bacino 42 della Regione Sicilia ovvero dell’area territoriale tra il fiume Nocella e il fiume Jato. Dal 2006 (primo anno di approvazione del piano per l’assetto idrogeologico della regione Sicilia) la zona della foce del fosso carrozza venne perimetrata come sito di attenzione per pericolosità idraulica per fenomeni di esondazione e gli edifici insistenti su quell’area vennero dichiarati a rischio. Ciò comportò inevitabilmente il blocco delle procedure di rilascio delle concessioni in sanatoria, per gli stessi immobili ricadenti alla foce del fosso carrozza, in quanto il vincolo del PAI è un vincolo sovraordinato a tutti gli strumenti urbanistici. Con questo nuovo decreto si chiude un iter tecnico amministrativo durato ben 2 anni e che ha visto l’Amministrazione Cosentino, attraverso il conferimento di un incarico professionale, raggiungere un importantissimo traguardo, non soltanto per quanto attiene lo sblocco delle procedure di sanatoria per gli immobili ma anche per la politica di messa in sicurezza del territorio. L’individuazione di nuovi livelli di pericolosità idraulica permetterà di valutare, infatti, caso per caso la possibilità di rilasciare da parte degli uffici tecnici, concessioni con o senza opere di mitigazione del rischio. L’esempio della definizione dell’aggiornamento delle carte di pericolosità di questa porzione del territorio permetterà inoltre di poter accedere a finanziamenti per la successiva messa in sicurezza dell’intera area. “Un buon governo del territorio – afferma il sindaco di Trappeto Santo Cosentino – ha come principio cardine la salvaguardia dei beni e dei cittadini e ciò si può raggiungere solo se si investe in prevenzione e gestione dei rischi naturali. Questa amministrazione ha il merito anche di aver avviato la procedura per la redazione del Piano di Protezione Civile Comunale, primo strumento di pianificazione territoriale che – assicura il primo cittadino – verrà definito ed integrato a breve con uno studio di microzonazione sismica di primo e secondo livello, già finanziato dal Dipartimento Regionale di Protezione civile”. Risultati per nulla scontati visto che il Comune di Trappeto è un Comune su cui insistono molti rischi naturali oltre che antropici: da quello sismico a quello idrogeologico per passare a quello costiero ed infine al rischio incendio. ”Con questo decreto la zona di pertinenza alla foce del fosso carrozza – conclude il sindaco Santo Cosentino – riacquisisce urbanisticamente delle facilitazioni non solo per le tante istanze di sanatoria degli immobili, ma rappresenta anche un importante strumento per la messa in sicurezza della zona in questione. Un sentito ringraziamento va a tutti i tecnici per il grande lavoro svolto e alla Regione Sicilia – Autorità di bacino del Distretto Idrografico della Sicilia”.