San Cipirello, avvelenati i cani dell’ex assessore Vito Cannella
A denunciare ai carabinieri l’avvelenamento dei suoi tre cani è stato ieri mattina Vito Cannella, sessantenne commerciante, ex amministratore comunale e possibile candidato alla carica di sindaco. Sembra che nei giorni scorsi ignoti si siano introdotti all’interno della sua proprietà di contrada Giambascio e abbiano avvelenato i cani che si trovavano nei pressi dell’abit azione. Due grossi pastori del Caucaso ed un meticcio. I fatti denunciati ieri risalgono allo scorso 8 marzo, giorno il cui Cannella avrebbe dovuto festeggiare insieme alla famiglia il suo sessantesimo compleanno. «Dopo essere rincasati – racconta – mio figlio si è accorto che uno dei nostri cani, che era legato, presentava sintomi di avvelenamento. Subito dopo abbiamo notato che anche gli altri due cani, che erano slegati, stavano malissimo. Immediatamente, insieme a mia figlia che studia veterinaria, abbiamo cercato di soccorrerli. Per i due pastori del Caucaso, Lupa di 10 anni e Ronin di 3, non c’è stato però nulla da fare».È invece appesa ad un filo la sorte del meticcio. Cannella racconta che già la sera prima avevano notato qualcosa di sospetto: «Avevamo sentito odore di bruciato vicino le gabbie e i cani avevano molta sete». Il sospetto è che già la sera prima qualcuno possa avere tentato di uccidere gli animali dei Cannella. Una famiglia molto conosciuta in paese, d ov ’è proprietaria di un negozio di materiali elettrici, civili e industriali che rifornisce tanti artigiani del comprensorio. «Nessuna richiesta di pizzo» assicura Cannella, che non esclude però ritorsioni per altre ragioni: «Da anni abbiamo deciso di non fare più credito a nessuno». Dal 1997 al 2014 Vito Cannella ha ricoperto in paese diverse cariche amministrative: vicesindaco, assessore, presidente del consiglio comunale e consigliere. E alcuni mesi lavora alla sua candidatura a sindaco in vista delle elezioni di fine primavera. «Al momento – ci dice – mi sento di poter escludere che il gesto sia legato alla politica». Nel 2019 il Comune di San Cipirello venne commissariato per infiltrazioni mafiose. E ad ottobre dello scorso anno le elezioni furono dichiarate nulle per il mancato raggiungimento del quorum.
Di Leandro Salvia