Carini, ripulito il canale Sant’Anna: era ostruito dai rifiuti di un venditore di ortofrutta

E’ caccia a Carini per individuare il venditore  di frutta e verdura che ha ostruito il canale di Sant’Anna con gabbiette di legno e plastica che sarebbe stato solito abbandonarvi. C’è voluto un giorno di lavoro per disintasare il canale dai rifiuti che ostacolavano il normale deflusso delle acque. Il comune ha dovuto ricorrere ad una ditta specializzata che è stata guidata dai dipendenti dell’ufficio tecnico comunale. L’ennesimo atto di inciviltà e disprezzo della cosa pubblica, ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Giovì Monteleone, stanco di far fronte a gentaglia incurante dei danni che arreca alla collettività. “E dire che in quel canale quest’anno siamo intervenuti diverse volte  per controllare e togliere elementi che ostacolano il deflusso delle acque – spiega il primo cittadino – eppure l’inqualificabile venditore di ortofrutta che definisco “bestia” per non arrecare un’offesa alla razza animale, anziché portare i rifiuti prodotti dalla sua attività commerciale al centro comunale di raccolta, se ne sbarazza utilizzando il canale  come discarica provocando danni a cose e rischi per l’incolumità delle persone che risiedono nelle abitazioni adiacenti al canale Sant’Anna”.   Il sindaco Monteleone chiede la collaborazione di tutti i cittadini, affinchè nel segnalare episodi analoghi, si facciano anche carico di denunciare i responsabili per poterli perseguire penalmente. “Ancora una volta  – aggiunge il primo cittadino di Carini – considerato che non si può pensare che per ogni metro di territorio ci voglia un vigile o una telecamera, chiediamo la collaborazione di tutti. Chi segnala  deve sapere che viene tenuto in debita considerazione. Il territorio è nostro e di tutti  e tutti dobbiamo custodirlo e migliorarlo. I  farabutti che  danneggiano la cosa pubblica sono indegni di vivere in società, per quello vanno perseguiti. Incrementeremo i controlli e prima o poi – conclude Monteleone –  scopriremo chi è stato per  trattarlo come merita”.

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