Carini, restaurata la tela della Chiesa Madre “Il battesimo di Gesù”.
La tela del Battesimo di Gesù’ dopo un lungo e certosino intervento di restauro è tornata al suo antico splendore. Si tratta di una delle opere che impreziosiscono la Chiesa Madre di Carini e che il tempo aveva danneggiato e logorato. Giada Gambino ha lavorato per il suo recupero e la sua valorizzazione riuscendo a riportare alla luce le sue cromature che orami erano quasi illeggibili.
La preziosa opera d’arte domina e restituisce dignità alla cappella del Battistero con la sua bella vasca marmorea settecentesca e con l’alloggio per gli olei santi. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti autorità civili, militari e religiose, tra cui il sindaco Giovi Monteleone, il comandante della compagnia dei carabinieri di Carini Pietro Cugusi, l’arcivescovo di Monreale mons. Michele Pennisi.
“Questo intervento -spiega l’Arciprete di Carini Don Giacomo Sgroi – si inserisce in un’ampia attività di recupero delle bellezze artistiche presenti nelle nostre chiese, che è dovere di tutti noi, ma che io sento come impegno pressante in quanto padre e custode di questa comunità e dei suoi beni”.
Durante il suo intervento, il prelato ha voluto ringraziare alcuni suoi strettissimi collaboratori, quali l’architetto Lorenzo Talluto, Saverio Privitera, l’avv. Gaspare Genova, ma anche i fedeli che con grande fiducia gli affidano alcune somme per la cura del patrimonio, il Banco BPM per la concessione di un congruo contributo utilizzato proprio per il restauro di questa pregevole tela, l’ufficio diocesano di Monreale per i beni culturali che ha curato l’iter e la Soprintendenza di Palermo per l’alta sorveglianza di tutto il lavoro.
“Sono molto contento che adesso il nostro battistero e il fonte battesimale – ha aggiunto l’Arciprete don Giacomo Sgroi- siano luoghi e segni di particolare dignità, e costituiscano un forte richiamo di fede per i figli di Dio che rinati alla vita di grazia in questo luogo col Battesimo, vi potranno ritornare negli anni futuri”.