Terrasini, opposizione: “basta vacanze pagate dai cittadini all’assessore Cusumano” (Video)
“L’amministrazione comunale di Terrasini continua a spendere denaro dei cittadini (oltre 23 mila euro in questo caso) per inviare assessori ( e altre persone) alle fiere internazionali del turismo”. A sostenerlo sono i Consiglieri comunali di opposizione Ciccio Perna, Chiara Baiamonte, Noemi Bozzo, Alessandra Leone e Antonio Militello che in una nota si chiedono a chi giovano tali missioni, se non “alle vacanze dell’asessore Vincenzo Cusumano e di altre persone che, in questi anni hanno saputo dimostrare grandissima capacità nell’organizzare sagre, sagrette e festicciole, ma senza sapere andare oltre”. Il riferimento cui fanno i consiglieri di minoranza è la programmata presenza del comune di Terrasini, molto probabilmente ormai arenata per gli attuali eventi bellici, alla Prodexpo di Mosca. “Se continuiamo ad organizzare sagrette e festicciole che attirano gli abitanti dei comuni limitrofi, a cosa serve andare in Brasile o in Russia, guerra permettendo, o negli Emirati Arabi – si chiedono i firmatari della nota -vogliamo forse proporre ai ricchi turisti arabi la sagra della pasta o lo yoga al tramonto o, peggio, la sfilata in piazza? Tutti eventi, per carità, ottimi per attirare i nostri amici dei paesi vicini, ma non per un determinato target di turisti orientato verso altre mete”. Secondo i Consiglieri Comunali di minoranza la linea di un turismo “provinciale”, di quantità più che di qualità, di spasso e villeggiatura, scelta dall’amministrazione Maniaci , “non giustifica nella maniera più assoluta l’invio del nostro assessore (e di altre persone) alle fiere internazionali del turismo. Sarebbe molto più serio adottare strategie diverse su mezzi di promozione ed in tal senso, la minoranza consiliare auspica che presto si possa aprire un serio dibattito sul futuro del turismo, a cominciare dall’esigenza di fornire Terrasini di figure autorevoli e competenti capaci di far realizzare quell’agognato salto di qualità al paese. L’opposizione spera in “una svolta che faccia uscire Terrasini da quel turismo di prossimità in cui finora è stato confinato, essendo un paese di villeggiatura, oltre che un ritrovo per visitatori dei comuni vicini, in maggioranza giovani, che riempiono i tantissimi locali. Tutto molto bello, per carità. Ma sappiamo – concludono i firmatari della nota – che siamo lontani anni luce dal turismo vero, quello che contraddistingue le località degne di fregiarsi di questo titolo”. Non ci sta l’assessore al turismo di Terrasini Vincenzo Cusumano che, con numeri alla mano cerca di smentire le osservazioni esternate dalla minoranza. Ma dribbla sulle spese sostenute dall’ente locale sulle missioni alle fiere internazionali.