Carini, solidarietà del sindaco Monteleone per salvare le emittenti locali
Il Comune di Carini si unisce alla preoccupazione già manifestata dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dall’Assostampa Siciliana, il sindacato unitario dei giornalisti, e alla loro richiesta al Governo nazionale di valutare gli interventi che possano consentire il mantenimento dell’offerta informativa e la tutela dei livelli occupazionali, salvando le emittenti locali che rischiano di sparire. “Sono da decenni un appuntamento quotidiano per moltissime famiglie ancora oggi lontane dalla tecnologia digitale e dai social – scrive in una nota il sindaco Giovì Monteleone – L’opera di informazione e diffusione delle notizie delle emittenti locali, capillare su territori circoscritti, è un patrimonio che rischia di sparire sotto i colpi micidiali delle nuove tecnologie e a causa della digitalizzazione delle frequenze che prenderà il via i primi giorni di marzo. Il processo di transizione digitale del sistema radiotelevisivo potrebbe spegnere circa 80 emittenti locali nel solo territorio siciliano. Nel comprensorio di Carini- Partinico – prosegue Monteleone – le due storiche emittenti, Teleoccidente e Telejato, 2 punti di riferimento imprescindibili dell’informazione locale, potrebbero smettere di rendere il loro prezioso servizio. Questo processo, seppure innovativo, ha già falcidiato altri strumenti preziosi di informazione, come Tv 7 di Partinico. Le nostre emittenti locali rischiano di sparire a causa della nuova distribuzione delle frequenze. Tra l’altro, le aree territoriali di Siracusa, Catania e Palermo sono particolarmente colpite da questo processo. La nostra richiesta – conclude il primo cittadino di Carini – è rivolta al Mise, dove si terrà l’udienza pubblica per l’attribuzione delle frequenze su Messina e Palermo, che dovrebbe prendere in considerazione l’eventualità di rendere disponibili frequenze aggiuntive e a costi accessibili per la piccola emittenza locale.