Carini, omicidio Anna Maria Scavo: fine pena mai per l’ex marito
Fine pena mai per Marco Ricci, il 44enne di Capaci che il 15 giugno del 2019 ha ucciso l’ex moglie nel negozio di calzature di Carini in cui la vittima, la 37enne Anna Maria Scavo, lavorava come commessa, davanti agli occhi del figlio quattordicenne. La Corte d’Assise ha accolto la richiesta avanzata dai sostituti procuratori Maria Rosaria Perricone e Giulia Beux infliggendogli l’ergastolo e riconoscendo l’aggravante della premeditazione. Anna Maria Scavo venne uccisa da Ricci con un taglio profondo alla gola inferto con un taglierino. Ma prima di questo atto finale, le avrebbe sfregiato il volto con dell’acido di cui sono state rinvenute tracce anche nella gola della vittima. Un omicidio commesso al culmine di una serie di liti e denunce che, dal 2018, si susseguivano tra i due dopo essersi legalmente separati. Secondo la procura quel maledetto 15 giugno del 2019, Marco Ricci in compagnia del figlio minorenne, si presentò nel negozio in cui Anna Maria Scavo lavorava già con l’intenzione di aggredirla. Il quattordicenne finì pure sotto inchiesta per concorso in omicidio, ma la sua posizione venne poi archiviata dal gip del tribunale per i Minori. Padre e figlio, dopo l’omicidio, dichiararono che arrivati in negozio sarebbe sorta un’accesa discussione tra madre e figlio e che Anna Maria Scavo avrebbe minacciato il ragazzo impugnando un taglierino. Da qui l’intervento di Ricci per difenderlo. Nel tentativo di disarmarla, l’avrebbe ferita, recidendole la giuculare. Un taglio che non ha lasciato scampo alla vittima. La loro versione però non ha mai convinto la Procura, soprattutto dopo che i carabinieri intervenuti sulla scena del crimine, accanto al corpo della vittima rinvennero una siringa con tracce di acido che, invece, sarebbe stata utilizzata per sfregiare il viso di Anna Maria Scavo e farglielo ingoiare. Dopo il lungo procedimento giudiziario in cui i genitori di Anna Maria Scavo si sono costituiti parte civile, ieri è arrivata la sentenza con la condanna all’ergastolo per Marco Ricci.