Carini, grazie all’8 per mille riparte portello di ascolto per l’inclusione sociale e lavorativa (Video)
Grazie ai fondi dell’8 per mille della Caritas Diocesana, riparte il servizio reso dallo sportello di ascolto per l’inclusione sociale promosso dall’Arcipretura della Chiesa Madre di Carini. Sperimentato già con successo lo scorso anno per fronteggiare il grave disagio psico-sociale ed economico in cui si trovano molte famiglie di Carini, l’Arciprete don Giacomo Sgroi ha voluto la prosecuzione dell’attività, dando continuità al servizio anche per non abbandonare i casi già presi in carico. I destinatari dell’intervento saranno ancora minori, famiglie, donne vittima di violenza, persone in stato di disagio economico, sociale e lavorativo o con gravi condizioni di disagio anche psicologico. Lo sportello è attivo da oggi, lunedì 28 febbraio, con cadenza settimanale presso il complesso del Rosariello di via Giosuè Borsi, al civico 1, nel pieno centro storico della città. L’attività viene condotta da due psicologhe e da alcuni esperti nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati che accompagnano gli utenti in azioni di: accoglienza, informazione, bilancio personale, sostegno psicologico, assessment delle competenze e counselling, promuovendo percorsi di inclusione sociale e lavorativa attraverso azioni specialistiche sia di tipo psico-terapeutico che psico-sociale. È stato proprio l’Arciprete di Carini don Giacomo Sgroi a chiedere nuovamente alla Caritas diocesana di riaprire lo sportello per l’individuazione dei bisogni e per offrire occasioni concrete di aiuto ai tanti carinesi in difficoltà che il prelato cerca di aiutare grazie ai fedeli e alle raccolte benefiche, dando sostegno e supporto ai bisognosi, anche attraverso la distribuzione di beni e alimenti. Coloro che volessero usufruire dei servizi del centro di ascolto, nel rispetto delle misure anticovid, potranno prendere appuntamento al numero di telefono 347 51 53 574.