Carini, “Casa di comunità”? il sindaco Monteleone mai contattato (Video)
“Strano annuncio quello della creazione di una Casa di Comunità a Carini”. Ad affermarlo è il Sindaco Giovì Monteleone a cui non risulta che l’Assessorato Regionale alla Sanità abbia sentito i medici del distretto sanitario locale per un’adeguata programmazione dei servizi attualmente insufficienti per una comunità di almeno 80.000 abitanti e, meno che mai i sindaci dei territori interessati”.
L’annuncio che nella bozza del Piano da 800 milioni presentato dalla Regione nell’ambito del PNRR, preveda la nascita di una casa di comunità anche a Carini al primo cittadino non può che fare piacere. Tuttavia afferma che “non è dato sapere quali sono le figure specialistiche, mediche e di personale individuate per sopperire alle gravi carenze strutturali e di assistenza nel quale versa il vasto territorio del Distretto Sanitario. Certamente – continua il Giovì Monteleone – una cosiddetta Casa di Comunità può essere utile ma solo se integra e adegua i servizi attualmente sottostimati offerti dal Distretto Sanitario”.
Da tempo l’Amministrazione di Carini più che una casa di comunità ha chiesto un Ospedale di Comunità, anche perché non c’è più un ospedale di prossimità visto che il presidio di Partinico e il VIncenzo Cervello sono stati trasformati in covid hospital.
“Forse la Residenza Sanitaria Assistenziale sarebbe una cosa che si potrebbe fare subito – conclude il Sindaco Monteleone – oltreché puntare su strutture previste solo in bozza. Aspetto comunque di essere convocato dall’Assessorato Regionale alla Sanità in qualità di Sindaco e autorità sanitaria del territorio per collaborare alla stesura della bozza, insieme ai miei colleghi delle comunità limitrofe e ai Medici Specialisti del Distretto Sanitario e i Medici della Continuità Assistenziale che meglio di tutti conoscono quali sono le reali esigenze sanitarie e di assistenza della popolazione del territorio del distretto in continua crescita demografica”.