Borgetto, salta seconda seduta su mozione di sfiducia: solo due consiglieri in aula (Video)

Si rafforza l’idea che le dimissioni a sorpresa del sindaco di Borgetto Luigi Garofalo siano state frutto di una strategia mirata a scongiurare la mozione di sfiducia che 9 Consiglieri Comunali avevano sottoscritto per mandarlo a casa. Mozione che neanche ieri sera è stata discussa per mancanza di numero legale. Solo due i Consiglieri che si sono presentati in aula: Vittoria Albano e il vicepresidente Maurizio Zerillo.   L’ennesima seduta consiliare saltata fa presagire che ci siano anche ripensamenti da parte dei firmatari del pesante documento che avrebbe potuto decretare la fine della legislatura di Garofalo. Il primo cittadino dimissionario ha 20 giorni di tempo per decidere se la sua decisione diventa irrevocabile, ma contestualmente ha guadagnato il tempo necessario per ricucire gli strappi interni alla maggioranza perduta.  Sicuramente  proverà a recuperare almeno due dei consiglieri firmatari della mozione di sfiducia per evitare che possa essere approvata, facendo quindi decadere governo e massimo consesso civico.

Adesso si dovrà riconvocare la conferenza dei capigruppo e fissare un’altra seduta con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia.  L’impressione però è che non ci sarà più la disponibilità di tutti e 9 i firmatari. Appare chiaro che, in atto, sottobanco ci sia una ripresa del dialogo tra Garofalo e alcuni dei firmatari. In politica si dice che la “sciarria è pa cutra” e probabilmente alla fine, qualche franco tiratore sarà disposto a scendere a compromessi.  

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