Giornata della Memoria, a Trappeto cittadinanza onoraria a Liliana Segre, altre iniziative a Castellammare
Conferita la cittadinanza onoraria del comune di Trappeto alla senatrice Liliana Segre questa mattina, presso la Scuola Media Danilo Dolci nell’ambito delle manifestazioni promosse in occasione del “Giorno della Memoria” che ha visto coinvolti gli alunni e i docenti della Scuola Media e Primaria della cittadina marinara. Una giornata di riflessione su tragici avvenimenti che la storia del mondo ha saputo purtroppo raccontare e manifestare con dolore e vittime di centinaia di migliaia di persone. “Ho voluto conferire questa cittadinanza onoraria con sentita e profonda riconoscenza – ha detto il sindaco di Trappeto Santo Cosentino che ha deposto un omaggio floreale sulla targa “Giorno della Memoria” – Un gesto simbolico ma molto importante per dimostrare la gratitudine dell’intera comunità a chi si è opposto alla barbarie, testimoniando con il suo esempio di vita che nessun odio può cancellare i valori più profondi dell’umanità e della convivenza civile.
Al comune di Castellammare del Golfo, a mezzogiorno in punto, invece, in tutti gli uffici è stato osservato un minuto di silenzio. Subito dopo un momento di riflessione con la lettura di versi sull’olocausto a cura della commissione comunale pari opportunità adesso guidata da Mariella Marraccino, eletta dopo le dimissioni di Luisa Bambina. Vicepresidente è stata eletta Mariella Messina.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicolò Rizzo ha anche aderito al progetto “memorie d‘inciampo” promosso dalla prefettura di Trapani che prevede la posa in ogni Comune di “pietre di inciampo” nei pressi delle abitazioni dei concittadini deportati. Il primo cittadino ha sottoscritto il protocollo d’intesa questa mattina. «Condividiamo l’iniziativa che ha l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, per la posa in città di pietre d’inciampo con nome e cognomi dei deportati, per ricordare la barbarie nazista, commemorando le vittime dell’olocausto ed intrecciando, come ha giustamente indicato la prefettura, memoria e attualità».