Giardinello, Giovanni Polizzi ufficializza la propria candidatura a sindaco
“Dopo tante trattative e riflessioni, oggi rendo ufficiale la mia candidatura a sindaco nelle prossime amministrative”. Ad ufficializzarlo con una nota è Giovanni Polizzi, patologo clinico e dirigente di laboratorio di 44 anni che in passato ha ricoperto la carica di consigliere comunale tra le file della minoranza. “Non vi nascondo – scrive Polizzi – che è stata una scelta molto difficile e ponderata; anche se il mio lavoro occupa molto del mio tempo e non posso permettermi di trascurarlo, alla fine è prevalso l’amore per questo fantastico gruppo che mi ha dato l’imput per un mio impegno più fattivo”. Salgono così a tre i papabili candidati a sindaco per le prossime amministrative che, emergenza sanitaria permettendo, dovrebbero svolgersi nella prossima primavera. Da tempo, il sindaco uscente Antonio De Luca manifesta la propria volontà di tentare il bis, ed appare certa la ricandidatura di Giovanni Geloso. Adesso a rompere ogni indugio è Giovanni Polizzi il quale afferma di credere molto in Giardinello che definisce “piccola ma grande comunità che ha bisogno di più attenzione. La sfida che ci attende – aggiunge Polizzi – è molto impegnativa e noi lo sappiamo bene tutti. Sara una legislatura molto delicata e se Giardinello ci onorerà di essere rappresentata, dovremmo essere più uniti di prima peramministrare con dedizione il nostro piccolo paese. Non si tratta di un compito facile ma abbiamo il dovere politico e morale di provarci. Proprio per questo ho accettato questa candidatura e di metterci la faccia insieme al nostro gruppo che più passa il tempo più apprezzo. L’impegno per il territorio, l’attenzione per le famiglie, l’onestà, la legalità e la trasparenza, sono e saranno i capisaldi del mio, anzi del nostro agire quotidiano. La mia- conclude il candidato sindaco Giovanni Polizzi – sarà l’amministrazione dell’ascolto e del confronto costante e con l’aiuto di tutti i cittadini vogliamo continuare a trasformare il paese che amiamo nel paese che vogliamo”.