Cinisi, assolti dall’accusa di falso e abuso d’ufficio tre dirigenti comunali

Assolti i dirigenti del Comune di Cinisi Arcangelo Misuraca e Salvatore Giaimo, e il capo dell’ufficio tecnico Giuseppe Maltese, ora in pensione. I tre erano stati accusati e condannati in  primo grado  per falso e abuso d’ufficio; sentenza che in appello venne ribaltata e adesso confermata dalla Cassazione.

La vicenda risale al 2006, quando un cittadino di Cinisi denunciò i tre imputati sostenendo che gli stessi avessero aggiunto  alcune scritte ad una vecchia planimetria del 1974 per impedirgli di fare dei lavori all’interno di un edificio. L’azione contestata sarebbe stata frutto di risentimenti personali.   L’accusa – così come scrive Live Sicilia – sosteneva che una manina maligna avesse apposto la scritta “Annullato” sulla planimetria del piano interrato dell’immobile esaminata 32 anni prima dalla Commissione Edilizia, nella seduta del 2 maggio 1974.

Gli stessi difensori di Maltese, Misuraca e Giaimo chiesero  una perizia chimico-merceologica sulla ” vecchiezza” dell’inchiostro rosso apposto sui documenti sequestrati al Comune, per sgombrare il campo da ogni margine di dubbio sulla data di apposizione delle scritte. Ma, il tribunale di primo grado si limitò ad autorizzare una perizia grafologica che non servì a stabilire l’esatta datazione  e a contrastare la stessa perizia di parte presentata dalla difesa che riportava il tutto al 1974.

Già nel 2020, la Corte di appello ha stabilito che i fatti non sussistono, accogliendo la ricostruzione difensiva dei legali degli imputati. Sentenza adesso confermata dalla Cassazione che ha messo la parola fine alla lunga querelle durata 16 anni.

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