Oggi protesta dei biologi laboratoristi siciliani, Polizzi:”nuovo tariffario penalizza comparto”
«Ancora una volta i biologi laboratoristi afferente alla branca della patologia clinica vengono messi in ginocchio da un provvedimento che penalizzata un comparto quello dei laboratorio analisi ma anche migliaia di pazienti che da sempre hanno instaurato un rapporto fiduciario con il proprio punto di riferimento locale.» Lo dice Giovanni Polizzi, patologo clinico, delegato dell’ordine nazionale Biologi Sicilia per la provincia di Palermo, in merito al nuovo nomenclatore per gli esami di medicina di laboratorio, in pubblicazione dal primo gennaio 2022, che prevede una riduzione tariffaria dal 20 al 40 per cento. «Molto spesso il valore della nostra categoria è stato sottostimato – aggiunge Polizzi -, rarissimi sono stati i riferimenti al lavoro di questi importanti professionisti, ma è proprio grazie ai biologi e alla loro presenza territoriale che si è riusciti in modo tempestivo a controllare e contenere la diffusione del Covid 19.» Per affrontare la questione, oggi sabato 11 dicembre, è programmata a Caltanissetta una riunione regionale di tutti i professionisti di categoria che orbitano nell’ambito della patologia clinica (Biologi laboratoristi privati accreditati della Sicilia). «L’utilizzo della sierologia anticorpale – precisa Giovanni Polizzi – ha avuto ruolo di primaria importanza e i laboratori di analisi ed i professionisti di laboratorio, tra cui i patologici clinici e non solo, attraverso l’utilizzo e la rivelazione di specifici anticorpi nel siero del paziente hanno permesso di valutare la risposta al vaccino, individuandone la durata anticorpale permettendo lo studio delle successive strategia di programmazione vaccinale. Credo il governo dovrebbe valorizzare il lavoro che è stato fatto e non distruggere una intera categoria con un colpo di penna, una categoria di professionisti di cui molto spesso ci si dimentica, ma è anche grazie a questi importanti professionisti se riusciremo a vincere questa battaglia”.