San Giuseppe Jato, banda del flex deruba incassi di un distributore di carburanti
Ladri in azione sulla statale 624 Palermo-Sciacca. Nel mirino è finito ieri notte il distributore di carburante che si trova nei pressi dello svincolo per San Giuseppe Jato, al chilometro 23. I ladri, con l’ausilio di un flex, hanno forzato la cassa del distributore automatico dell’impianto Eni per portare via l’incasso di 220 euro in banconote di diverso taglio. A denunciare il furto è stato l’indomani mattina il gestore della pompa di benzina. Sul posto sono così giunti i carabinieri della locale stazione, che adesso indagano con il coordinamento del comando della compagnia di Monreale. I militari hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza per cercare di risalire ai componenti della banda. In queste ultime settimane, infatti, sono stati diversi i distributori di carburante presi di mira da quella che è stata soprannominata «la banda del flex». Mercoledì, alle due di notte, i ladri avevano rapinato il distributore Esso che si trova sulla statale 121 Palermo-Agrigento nei pressi di Ciminna. In tre sono arrivati all’impianto e, armati e incappucciati, si sono diretti alla cassa automatica. Dove c’era un custode. Che è stato aggredito. Entrati in possesso delle chiavi con la forza, i malviventi erano riusciti ad introdursi all’interno del bar della stazione di servizio. E in pochi minuti hanno portato via il registratore di cassa e numerose stecche di sigarette. Il bottino del colpo ammonterebbe ad oltre tremila euro. A lanciare l’allarme era stato il custode, che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche. Sul posto, oltre ai carabinieri, è stato infatti necessario l’arrivo dei paramedici del 118, che lo hanno trasportato con un’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla. L’uomo, di 50 anni, è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni. Due giorni prima era stato preso di mira un altro distributore di carburante a Casteldaccia, in via Alliata. Anche qui i ladri hanno forzato la cassa automatica dell’impianto Esso. Il furto era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. E nei giorni precedenti altri furti avevano interessato tre impianti a Palermo, in viale Margherita di Savoia a Mondello. I colpi agli impianti Eos, Ip ed Eni erano avvenuti a distanza di poche ore l’uno dall’altro. E anche in questi casi era stato utilizzato un flex. A disposizione delle forze dell’ordine ci sono i video delle telecamere di sorveglianza. E sui tre furti avvenuti nei giorni scorsi in città indaga la polizia. Negli altri sono i carabinieri ad investigare. Non è ancora certo che si tratti di un’unica banda, ma le dinamica e i bersagli scelti fanno ipotizzare che possa trattarsi dello stesso gruppo di malviventi.
di Leandro Salvia