Giardinello, replica il fronte del “si” al regolamento sulle imprese morose con i tributi (Video)
“Il regolamento approvato e oggetto di contestazione rappresenta, senza l’introduzione di alcun nuovo balzello, uno strumento importante per il conseguimento dell’equità tributaria e per tenere costantemente sotto controllo i conti pubblici oggi in grave crisi finanziaria e come tali impossibilitati a fornire i più elementari ed importanti servizi pubblici alla propria collettività”. E’ la replica dei Consiglieri Comunali di Giardinello Salvina Gambi, Lino Gaio, Francesco Donato e Gabriele Brusca alle polemiche sollevate dai colleghi d’aula Pierangelo Polizzi, Tony Vaccaro e Alessandra Polizzi che, hanno votato contro il regolamento proposto dalla giunta guidata dal sindaco Antonio De Luca, rivolto alle attività commerciali e produttive del territorio e finalizzato a regolarizzare la propria posizione tributaria nei confronti dell’ente locale, pena la revoca delle licenze o il diniego del rilascio delle stesse per le nuove attività, ma anche l’impossibilità di ottenere autorizzazioni, scia, concessioni o rinnovi delle stesse. I firmatari del documento che hanno esitato favorevolmente il regolamento, determinandone l’approvazione, scrivono che “con questa approvazione non s’introduce nessuna nuova tassa ne si intende dare batoste alle imprese morose che avranno la possibilità di rateizzare gli importi dovuti, ma si mira, semplicemente, a far sì che si persegua e consegua l’obiettivo della massima equità tributaria, nel solco del famoso detto “pagare tutti per pagare meno. Ipotizzare che in un piccolo paese come Giardinello – prosegue la nota – il 50% della tassa rifiuti dovuta non venga pagata da poche unità di ditte o società non in regola con i tributi, significa un maggiore esborso per i cittadini che hanno sempre pagato e uno squilibrio strutturale alle casse dell’ente locale”. A dare manforte a tali dichiarazioni anche il Presidente del Consiglio Comunale di Giardinello Caterina Sapienza, chiamata precedentemente in causa da Pierangelo Polizzi, Tony Vaccaro e Alessandra Polizzi, additandola di avere convocato l’assise in modalità online per l’emergenza sanitaria in atto, ma di avere votato il regolamento su cui già ad aprile scorso il massimo consesso civico si era espresso per il rinvio al superamento della pandemia. Sapienza è stata anche criticata perché con il suo voto favorevole a questo regolamento e ad altri punti all’ordine del giorno proposti dalla giunta, non si capisce bene a quale corrente politica appartenga. A tutto ciò Caterina Sapienza replica cosi.