Caso Saguto, al via il processo alla Corte d’Appello di Caltanissetta
E’ cominciato davanti la Corte d’Appello di Caltanissetta il processo di secondo grado nei confronti dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, accusata, insieme ad altri 11 imputati di corruzione e abuso d’ufficio tra cui l’amministrazione giudiziario Gaetano Cappellano Seminara, il marito della Saguto, l’ingegnere Lorenzo Caramma, e il figlio Emanuele, il professore universitario Carmelo Provenzano, l’ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo e il colonnello della Dia Rosolino Nasca. In primo grado Saguto è già stata condannata ad 8 anni e 6 mesi di carcere. Radiata con provvedimento definitivo dalla magistratura, è stata condannata anche a risarcire 500 mila euro alla presidenza del Consiglio dei ministri, costituitasi parte civile nel processo per aver gestito in modo clientelare, in cambio di denaro e favori, le nomine degli amministratori giudiziari dei patrimoni sequestrati e confiscati alla mafia. I professionisti ricambiavano con favori, soldi, regali o come la tesi scritta per conto del figlio della Saguto da Provenzano. L’udienza di oggi è stata aperta con la lettura della relazione introduttiva del presidente della Corte d’appello di Caltanissetta, Marco Sabella. In aula l’accusa è rappresentata dalla procuratrice generale, Lia Sava, dai sostituti Antonino Patti e Lucia Brescia e dalla pm Claudia Pasciuti.