San Cipirello, elezioni nulle: niente quorum per Lupo, si profila commissariamento
Correva da sola ed ha perso. Non ce l’ha fatta la candidata Romina Lupo a raggiungere il quorum. Ha prevalso l’astensionism o. Sono stati 1618 i votanti che si sono recati alle urne tra domenica e ieri. Il 39,48% degli elettori, esclusi i residenti all’estero. Numeri insufficienti per raggiungere il quorum. L’obiettivo erano 2 mila e 48 votanti pari al 50%. La lista civica Obiettivo bene comune era l’unica in gara dopo l’esclusione della lista Noi per San Cipirello di Claudio Russo. Solo sei dei dodici candidati al Consiglio avevano una dichiarazione di accettazione autenticata. Una lacuna costata un mese fa la «ricusazione». Era così partita la corsa solitaria di Lupo sostenuta da una lista messa in piedi insieme all’ex presidente del Consiglio comunale Giovanni Randazzo. Le elezioni amministrative sono così diventate una sorta di referendum sul passato, sul presente e sul futuro di San Cipirello. Il Comune nel giugno del 2019 era stato -infatti- sciolto infiltrazioni mafiose. Fino ad allora il sindaco era Vincenzo Geluso, dichiarato incandidabile dal Tribunale di Palermo. Di qui il tentativo di passare il testimone alla cugina nonché suo avvocato di fiducia, Romina Lupo. Senza antagonisti politici, la candidata unica alla poltrona di sindaco ha individuato nelle gestioni commissariali, attuale e futura, l’avversario da battere. Ne sono testimonianza gli slogan scelti: «un sindaco ci vuole» e «a casa nostra decidiamo noi». «Un altro commissariamento ci fa rimanere fermi», scriveva la candidata. Salvo poi designare un ex commissario regionale, Salvatore Graziano, come suo potenziale assessore. L’elezione era diventata però anche un referendum nel quale i sancipirellesi dovevano scegliere se andare a votare oppure astenersi. Per il non voto si era schierata la lista esclusa insieme ad un movimento d’opinione trasversale che temeva l’occupazione di tutte le cariche da parte della compagine di Lupo. A cui sarebbero andati tutti i posti in Consiglio comunale, oltre al sindaco e alla giunta. Alla lista civica Obiettivo bene co mu ne serviva però il superamento del quorum. Al termine delle operazioni di voto, le 5 sezioni sono rimaste in stand-by in attesa che si decidesse se procedere o meno allo spoglio delle schede votate. Ad opporsi allo scrutinio erano stati anche i rappresentanti della lista. Alla fine si è proceduto ovviamente allo spoglio, che ha visto la partecipazione agguerrita, voto per voto, degli stessi rappresentanti e candidati. Le operazioni si sono protratte per ore. Alla fine i voti di preferenza andati alla candidata sono stati 1480. Invece 118 sono state le schede bianche e nulle. Gli elettori a San Cipirello sono 4929. Ma tra questi ci sono 834 cittadini residenti all’estero che non vanno conteggiati per determinare il quorum. Nel caso di una sola lista ammessa, per essere valide le elezioni comunali dovevano registrare la partecipazione di almeno il 50% degli elettori. Senza il quorum però l’elezione stamattina verrà dichiarata nulla. A guidare il Comune fino alle prossime elezioni, previste in primavera, sarà un commissario.