Castellammare del Golfo, in avvio la formazione del Piano Urbanistico Generale
In avvio il procedimento di formazione del piano urbanistico generale (Pug) del Comune di Castellammare del Golfo: è stato pubblicato l’avviso pubblico che invita ad avanzare proposte e suggerimenti di modifica da inserire nel documento preliminare. Nell’avviso è allegato un questionario da compilare e gli interessati, entro 30 giorni dalla data della relativa delibera di giunta datata 28 settembre, possono inviare una pec per depositare le proposte all’ufficio protocollo in corso Bernardo Mattarella n. 24, o inviare una raccomandata allo stesso indirizzo del protocollo. Per eventuali comunicazioni o chiarimenti si può contattare il responsabile del procedimento comunale, l’architetto Roberto Alonzo. Lo scopo è quello di avviare “nel più breve tempo possibile la procedura di formazione di un nuovo strumento urbanistico oggi denominato Piano Urbanistico Generale (PUG) riportando all’interno, per quanto possibile, le attività tecnico amministrative e -si legge nella relativa delibera di giunta– gli studi sin qui prodotti per la formazione della variante generale del PRG”. «Come avevamo previsto per il potenziamento dell’ufficio tecnico- spiegano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Cruciata- , dalla metà di settembre scorso abbiamo già in attività due ingegneri di categoria D a tempo pieno e previsti nel fabbisogno triennale del personale. Si tratta degli ingegneri Luigi Martino, già in precedenza in servizio nel settore Lavori Pubblici, ma non a tempo pieno, e Cedro Ciro Giorgio in servizio precedentemente presso il Comune di Misterbianco. Un obiettivo importante per il complessivo riassetto e l’impulso tecnico amministrativo. Sul piano regolatore (oggi Pug) abbiamo iniziato a lavorare già all’insediamento del 2018- proseguono – ed adesso i tempi sono maturi per dare concretamente inizio a questo ulteriore impegno di programma. Con l’obiettivo di dotare la città di un nuovo piano urbanistico, lo scorso anno abbiamo costituito un ufficio di piano intersettoriale avviando l’iter di revisione del piano regolatore generale, che proceda anche all’adeguamento alle nuove esigenze la pianificazione portuale e l’utilizzo demaniale. Inoltre è stato conferito all’Università di Palermo l’incarico di consulenza per la redazione della VAS della Variante generale del Piano. Occorre una rimodulazione e abbiamo quindi approvato l’atto di indirizzo in base alle direttive del responsabile del IV settore, ingegnere Angelo Mistretta, quale provvedimento propedeutico alle successive fasi per l’elaborazione del PUG che in questo primo momento prevede la partecipazione dei cittadini e rappresentanti di enti ed ordini professionali, tramite la compilazione del questionario allegato all’avviso pubblicato all’albo pretorio». «Nuovo elemento del Pug è la partecipazione – proseguono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Cruciata- con al centro nuovi modelli per riqualificare le città con in evidenza il rispetto dell’ambiente e lo studio integrato del territorio». Inoltre occorre dare certezza di diritto ai proprietari delle aree interessate dalla decadenza dei vincoli espropriativi che hanno avviato procedimenti amministrativi, di dare priorità, nella progettazione del nuovo piano, alle richieste di riclassificazione delle aree interessate- sottolineano, ancora, il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Cruciata- attribuendo ad esse, già attraverso il documento preliminare del PUG, una nuova classificazione di zona congruente con le destinazioni dell’intorno urbano nel quale sono inserite». «Nell’atto di indirizzo le direttive prevedono che il responsabile nominato individui le modalità con le quali coinvolgere nelle successive fasi del procedimento, i soggetti pubblici e privati ed i rappresentanti degli ordini e collegi dei professionisti che per loro specifiche competenze e responsabilità sono interessati al piano- concludono il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Cruciata-, eventualmente anche attraverso la costituzione di un forum per le consultazioni».