Terrasini, Travelexpo 2021: “la sfida dell’evoluzione dell’intermediazione”
Dell’evoluzione della figura dell’agente di viaggio e di nuove professioni turistiche si è parlato nel corso della seconda giornata di lavori di Travelexpo, che si conclude oggi, lunedì 27 settembre al CDShotel di Terrasini, con le celebrazioni della Giornata Mondiale del Turismo. In particolare, in questo momento di chiusura dei confini, la domanda è se le agenzie possano vivere vendendo solo il prodotto Italia. Dopo l’excursus legislativo di Saverio Panzica, esperto in legislazione e amministrazione turistica, che ha ribadito come la Sicilia sia ferma al 1936 in tema di leggi sul turismo, Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Sicilia,ha ribadito che nell’ultimo periodo si assiste a un ritorno all’agenzia visto che la pandemia sta riportando l’utente ad avere fiducia in quello che è l’esperto nell’organizzazione del viaggio. “Ora il compito dell’agente è far capire al consumatore perché il prezzo di un pacchetto non può essere economico come quello fai-da-te”, ha sottolineato. “Le adv – ha ribadito Adriano Apicella, ad Welcome Travel – stanno vivendo un periodo di grandi difficoltà, hanno avuto un po’ di respiro nel periodo estivo del 2020 e 2021 ma manca l’ossigeno del lavoro quotidiano. Oggi si registra il ritorno della clientela in agenzia e l’arrivo anche di nuovi clienti in cerca di consulenza perché sicuramente oggi viaggiare è più difficile. Anche secondo Ivana Jelinic, presidente Fiavet, la pandemia ha accelerato processi di cambiamento e ora c’è la necessità di evolvere e adeguare i sistemi di intermediazione accantonando l’idea romantica dell’agente e rendendo l’adv sempre più imprenditore grazie all’aiuto della tecnologia che offre la possibilità di ragionare su prodotti alternativi e diversi. “Non si può campare vendendo solo l’Italia, che si vende solo per 4 mesi, e che rappresenta solo il 30% del fatturato delle agenzie – ha poi aggiunto Apicella -. Non voglio più ristori, voglio lavorare, apriamo i corridoi turistici verso le destinazioni sicure, come hanno fatto praticamente tutti i paesi europei. Sblocchiamo subito i corridoi e facciamo lavorare le agenzie”. Andrea Succi, destination manager della community TurismiAmo, ha manifestato l’intenzione di candidare la Sicilia a prima regione d’Italia a dotarsi della nuova figura del coordinatore turistico territoriale, con il coinvolgimento di enti di formazione accreditati, amministrazioni locali e comunità montane, Gal, consorzi di operatori e tutto il settore eno-agro-alimentare, nonchè il patrimonio culturale espresso dall’artigianato.