San Cipirello, risanati i conti e ridotta l’evasione fiscale al comune

“C’è un avanzo disponibile di 550 mila euro privo di vincoli di destinazione e dunque ampiamente programmabile”. A renderlo noto è la relazione finale della Commissione straordinaria sulla situazione economico-finanziaria del Comune di San Cipirello. Il resoconto arriva al termine di un commissariamento straordinario per infiltrazioni mafiose cominciato nel giugno del 2019. Quando si insediarono le tre commissarie Esther Mammano, Federica Nicolosi e Concetta Maria Musca trovarono però diverse criticità: “ritardi nell’approvazione dei documenti contabili”; “la modesta capacità di riscuotere i tributi locali” ed una “carente situazione gestionale dei tributi locali”. “Il rendiconto dell’esercizio 2017 era stato approvato nel maggio 2019: oltre un anno dopo il termine assegnato”, si legge nella nota. E non risultavano ancora adottati il bilancio di previsione finanziario 2019/2021 e il rendiconto della gestione del 2018. “Questi ritardi – spiegano le Commissarie – hanno determinato, fra l’altro, il blocco nell’erogazione dei trasferimenti dello Stato assegnati al Comune, con pesanti ripercussioni sulla liquidità e sui tempi di pagamento dei creditori”. Nel 2018 inoltre solo il 37% dei cittadini aveva pagato la tassa sui rifiuti. E anche l’anno dopo la situazione non era affatto migliorata. Su 750 mila euro spesi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il Comune incassava appena 280 mila euro. Fino ad allora il Comune aveva infatti permesso ai cittadini di non pagare la Tari fino all’ultimo giorno dell’anno. E’ stato dunque necessario modificare il regolamento comunale, che ha introdotto anche la rateizzazione per le attività commerciali morose. Pena la revoca delle licenze. Sono state però semplificate le procedure per le rate, estese fino a 60 mesi, e sono state previste agevolazioni per le situazioni di indigenza. E per far fronte alla crisi legata alla pandemia, sono stati adottati aiuti per le microimprese locali. E’ rimasto inoltre invariato il livello di pressione fiscale.

 

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