San Cipirello, esclusa la lista di Russo, Lupo corre da sola
Sarà una sola la lista presente alle elezioni comunali del 10 e 11 ottobre. L’ufficialità da parte della Commissione elettorale circondariale arriverà oggi. Ma già ieri la decisione era nota al Comune. Ad essere stata esclusa è la lista civica Noi per San Cipirello, che sosteneva la candidatura a sindaco di Claudio Russo. Solo sei dei suoi dodici candidati al Consiglio avevano una dichiarazione di accettazione autenticata. Una lacuna burocratica che costerà la «ricusazione» per l’intera lista che non presenta il numero minimo di candidati, pari ad otto. La lista civica Noi per San Cipirello era stata presentata mercoledì, ultimo giorno utile, alle 11,30. Mezz’ora prima della scadenza dei termini. «La sera precedente – racconta Russo – ci siamo trovati con l’improvvisa rinuncia da parte di tre candidati che abbiamo dovuto sostituire in fretta». Di qui il ritardo nella presentazione. Alla quale però non erano presenti tutti i candidati. Così il segretario comunale non ha potuto autenticare le dodici firme accompagnate dalle fotocopie dei documenti. Alcuni sono arrivati in gran fretta. Altri non hanno fatto in tempo. Ad autenticare le firme dev’essere infatti un pubblico ufficiale. In passato ci hanno pensato spesso sindaci, assessori e consiglieri in carica. Il Comune è però commissariato per mafia. In corsa rimane dunque soltanto la candidata Vincenza Romina Lupo di Forza Italia, sostenuta dalla lista civica Obiettivo Bene Comune per San Cipirello. A decidere l’elezione comunale sarà quindi l’affluenza alle urne. Il testo unico sull’ordinamento degli Enti locali prevede che nel caso di una sola lista ammessa, vengono eletti tutti i candidati al Consiglio ed il candidato a sindaco collegato, «purché abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune». Se non si raggiunge il quorum l’elezione è nulla