Capaci, diffida al comune per ritardi gara “lavori riqualificazione Chiesa Madre”
L’Assessorato regionale alle infrastrutture e alla mobilità ha diffidato e sollecitato il comune di Capaci a relazionare, entro 15 giorni, in in merito all’espletamento della gara di appalto e della consegna dei lavori di recupero e riqualificazione da eseguire nella Chiesa Madre Sant’Erasmo. La nota recapitata al palazzo conti Pilo si conclude con la chiosa burocratica finale: “si rappresenta che trascorso infruttuosamente il suddetto termine l’ente locale sarà ritenuto rinunciatario e pertanto si provvederà, senza ulteriore avviso, alla revoca del finanziamento concesso”, ma non introduce “aspetti preclusivi od ostativi insormontabili . sottolinea il sindaco Pietro Puccio – e serenamente abbiamo già predisposto e inviato la nota di riscontro, in cui ribadiamo, ovviamente, l’interesse della nostra amministrazione alla realizzazione dell’opera in questione. “Non riusciamo a credere, sinceramente – afferma il primo cittadino – che vi possa essere qualcuno in buona fede che possa minimamente pensare il contrario”. Puccio, insieme agli uffici hanno evidenziato nella nota di risposta trasmessa all’assessorato, le criticità di ordine tecnico-burocratico ed amministrativo, che ne hanno rallentato l’iter. “La mia amministrazione- sottolinea il sindaco di Capaci – fin dall’insediamento, ha dato un innovativo e notevole impulso alla pianificazione ed attuazione di opere pubbliche finalizzate ad accrescere la fruibilità in sicurezza da parte di tutta la cittadinanza delle strutture sociali (edifici scolastici e pubblici, strade, piazze ecc.) ed anche religiose (vedasi Grotta di Santa Rosalia, Chiesa San Rocco). Siamo ben consapevoli dell’importanza che riveste l’intervento di recupero e di riqualificazione della Chiesa Madre; è certo che questa Amministrazione continuerà ad operare per assicurare a tutta la comunità di fruire e di beneficiare del finanziamento pubblico ottenuto con grande impegno. Impegno che ci ha consentito anche di ottenere un finanziamento di circa 370 mila euro da spendere per il Santuario di Santa Rosalia – conclude Pietro Puccio, che è stato già deliberato dalla Giunta Regionale di governo e di cui si aspetta adesso la notifica del relativo decreto di impegno.