Carini, Monteleone: “NO allo smantellamento dell’USCA”
Il Sindaco di Carini, Giovì Monteleone, invia una pesante nota al Commissario ad acta per l’emergenza Covid-19, Dott. Renato Patrizio Costa, con il quale chiede l’immediata revoca del provvedimento che, di fatto da eri 1 Luglio, smantella la struttura territoriale di supporto che in questi mesi ha dato ottimi risultati nelle attività di contrasto al Covid. Il provvedimento emanato dal Commissario Costa – scrive Monteleone – ha l’effetto di smantellare tutte le USCA presenti nel territorio della Città Metropolitana di Palermo, accentrando le attività unicamente in capo alla struttura esistente presso la Fiera del Mediterraneo di Palermo. Risulta incomprensibile la scelta di smantellare le USCA distribuire sul territorio. In questi mesi così pesanti, il personale impiegato nelle USCA è stato in grado di fornire una risposta celere alle esigenze del territorio. Inoltre – continua il Sindaco di Carini – in un momento così delicato, nel quale il diffondersi delle varianti preoccupa non poco e anche in ragione del fatto che la scelta di sguarnire i territori potrebbe accreditare la tesi del “calo di tensione” e scampato pericolo dell’emergenza covid, centralizzate tutte le Unità impiegate nel contrasto all’emergenza sanitaria, medici, Infermieri; Autisti, OSS e spostare tutta la dotazione di materiale sanitario, DPI, Tamponi, etc in possesso delle USCA alla Fiera del Mediterraneo non sembra una scelta del tutto ragionevole. Tra l’altro – conclude Monteleone – la scelta cade in un momento delicato, nel quale la ripresa dei viaggi internazionali, l’avvio della stagione turistica e l’allentamento delle misure di contenimento, se non accompagnati da un efficace e tempestivo monitoraggio di eventuali nuovi casi proprio nelle zone ad alta intensità turistica come Carini, Capaci, Isola delle Femmine, Cinisi e Terrasini, potrebbe favorire l’ingenerarsi di nuovi focolai poi difficilmente controllabili. Il Sindaco Monteleone, inoltre, ha inoltrato la richiesta di convocazione dei Sindaci del Distretto 34 per il confronto urgente sul tema e per concordare le iniziative da intraprendere per la tutela delle esigenze delle comunità afferenti il Distretto 34, impugnare l’atto amministrativo, richiedere il potenziamento del personale del Distretto.