Carini-emergenza idrica, in arrivo più acqua dal Poma e limitazioni sull’utilizzo per i cittadini

L’Ato Idrico si appresta ad autorizzare la fornitura di 5 Litri d’acqua al secondo in più, da immettere dall’Invaso Poma negli Acquedotti di Carini. La richiesta è stata avanzata dal comune per tamponare quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza idrica.

“Da giorni riceviamo lamentele relative all’approvvigionamento idrico dalle zone di Via Don Sturzo, Via Berlinguer ed altre strade di contrada Piraineto – dice il sindaco Giovi Monteleone – una crisi idrica che coinvolge SORI ed AMAP in egual misura. Ci sono delle carenze di ordine infrastrutturale è vero, ma la preoccupazione riguarda la consistente diminuzione della portata dell’acqua, inferiore rispetto al passato”.

Per affrontare tempestivamente l’emergenza l’amministrazione comunale  ha indetto una conferenza di servizi a cui hanno preso parte i tecnici di  Amap, Sori e Ato Idrico, il primo cittadino e l’assessore ai Servizi a Rete Pietro Mannino.

“Tralasciando, ma non troppo, le cause esterne che determinano la diminuzione della portata d’acqua – afferma il sindaco Monteleone –  su tutte l’incremento demografico, si tratta di capire come intervenire tempestivamente  ed è per questo che abbiamo chiesto all’Ato Idrico 5 litri d’acqua in più al secondo dall’invaso Poma per immetterla nella rete SORI e poter così gestire le emergenze nelle zone più colpite dai disservizi. L’Amap interverrà invece con la realizzazione dell’adduttore a Ponticelli per portare acqua al serbatoio di contrada Sofia e incrementare la fornitura idrica nel centro storico”.

Per scongiurare sprechi che si ripercuotono notevolmente sul servizio di erogazione idrica, il Sindaco Giovì Monteleone sta predisponendo un’ordinanza, da più parti richiesta, per disciplinare l’utilizzo  dell’acqua potabile che, non potrà più essere usata per riempire le piscine o irrigare i giardini privati. Inoltre,  d’ora in poi le richieste di autorizzazione per le nuove  lottizzazioni dovranno essere accompagnate dal documento richiesto agli Enti preposti, ovvero Ato Idrico, SoRi e Amap, che dovranno certificare la capacità di approvvigionamento per i nuovi insediamenti abitativi.  “Dobbiamo cambiare abitudini – aggiunge il primo cittadino di Carini – tutti e in egual misura e questo riguarda il modo in cui alcuni utilizzano l’acqua così come smaltiscono male i rifiuti. Nei prossimi giorni la fornitura idrica verrà rimpinguata di 5 litri al secondo e i problemi di approvvigionamento diminuiranno – conclude Monteleone –  ma bisogna anche attrezzarsi e imparare a consumare meno acqua per usi non domestici.

 

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