Asp 6, covid: “grande successo la vaccinazione di prossimità”
Un successo la vaccinazione di prossimità, iniziativa che l’Asp di Palermo ha avviato sin dai primi giorni di maggio, quando ancora la somministrazione del siero non era aperta a tutte le fasce d’età. Sono, finora, 53 i Comuni che l’Azienda sanitaria del capoluogo ha raggiunto, consentendo a tutti di ricevere le dosi di siero a due passi da casa.
“Anticipando i tempi – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – abbiamo raggiunto i Comuni più lontani dal capoluogo, iniziando in un fine settimana di maggio da Contessa Entellina, Giuliana, Chiusa Sclafani, Bisacquino e Campofiorito la vaccinazione di prossimità per poi estendere l’intervento a tutti gli altri centri. La pandemia ha modificato l’organizzazione sanitaria spostandone il baricentro di intervento: non più un’organizzazione in attesa di ricevere il cittadino, ma una organizzazione che si muove alla ricerca della relazione con l’utente per prendersi carico di esso ed evitando quanto più possibile mobilità e quindi anche contatti e quindi anche possibili contagi. L’adesione è stata, finora, buona, grazie, soprattutto, al grande lavoro fatto dai Sindaci che sono stati al nostro fianco in una straordinaria opera di sensibilizzazione. La gente ha dimostrato concretamente di gradire l’iniziativa come dimostrano gli esempi di Sclafani Bagni, Ustica, Isnello, Campofelice di Fitalia e Campofiorito che hanno tra le più alte percentuali di adesioni di over 60 in Sicilia”.
La vaccinazione di prossimità è stata possibile nella provincia di Palermo grazie alla piena e completa sinergia con Medici di Medicina Generale e Continuità assistenziale, e Medici ed infermieri dei nuclei di vaccinazione mobili della Difesa che operano nell’ambito dell’operazione EOS, fortemente voluta dal Ministro della Difesa e condotta sotto l’egida del Comando Operativo di Vertice Interforze.
I 53 Comuni finora raggiunti sono: Carini, Chiusa Sclafani, Cinisi, Corleone, Giardinello, Partinico, Piana degli Albanesi.
“E’ una squadra che lavora all’unisono per raggiungere prima possibile l’obiettivo dell’immunità di gregge – ha detto Daniela Faraoni – l’esperienza maturata in questi giorni ci conferma che la gente preferisce non spostarsi per vaccinarsi. Ed in quest’ottica anche i punti vaccinali gestiti dall’Asp e distribuiti in tutta la provincia hanno risentito in maniera ridotta del recente calo di adesioni. Proseguiremo su questa strada, coinvolgendo quotidianamente altri Comuni nei quali, comunque, torniamo per somministrare anche le seconde dosi”.