Palermo, sesso al centro commerciale: condannato chi ha diffuso il video
La ragazzina era stata ripresa mentre faceva l’amore con il suo fidanzatino dell’epoca nei pressi del centro commerciale La Torre di Borgo Nuovo a Palermo.
Per questa vicenda che ha causato choc e dolore ad una ragazzina all’epoca dei fatti (gennaio 2015) ancora minorenne, è stato condannato, come scrive il Giornale di Sicilia, chi tramite Facebook avrebbe messo in rete quelle immagini.
Si tratta di Filippo Stuto, che dovrà scontare una pena di 3 mesi per diffamazione. Il giudice monocratico della terza sezione del tribunale, Maria Ciringione ha inflitto all’imputato anche la condanna a pagare 60 mila euro di danni alla giovane costituitasi parte civile.
Assolti invece gli altri due imputati: Filippo Brunetti, responsabile della sicurezza del centro La Torre e la dipendente Vincenza Palazzolo, addetta alla stanza di videocontrollo.
I due giovani furono ripresi a loro insaputa, e il loro video finì sulle chat di whatsapp, sui social e quant’altro. Con effetti devastanti per lei, che si vedeva bene in viso e che venne presa in giro perché un po’ abbondante e goffa nel muoversi.
“Una vita d’inferno”, ha ripetuto la giovane in aula durante il processo che si è svolto a porte chiuse.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, Stuto con altre persone non identificate ha fatto commenti scabrosi e irridenti, parte fondamentale del video finito in rete e divenuto «virale» di immagini che in pochi minuti fecero il giro del mondo.
I video furono poi rimossi nel giro di poco tempo ma il danno era comunque fatto. La ragazza veniva riconosciuta da tanti e fu costretta a ricorrere alle cure di uno psicologo. Il processo ha dunque accertato chi diffuse quel video, ma ha escluso responsabilità da parte degli addetti alla sicurezza del centro commerciale.