Carini, l’ultimo saluto alla commerciante storica Maria Stella Randazzo (Video)

Carini ha dato l’ultimo saluto, ieri, ad un volto femminile storico del commercio locale, quello di Maria Stella Randazzo che,  nella primavera del 1960,  insieme al marito Giovanni Giambanco, avviò  un bar tabacchi nei pressi della stazione, la cui attività nel tempo è stata trasformata e trasferita, nel 2014,  circa 350 metri più avanti, nella stessa arteria viaria ed è attualmente operativa.

Nata a Carini il 5 settembre del 1936 in via Giovanni Badalamenti, detta strada ri cannuoli, Maria Stella Randazzo è stata la primogenita di Vito “Tammurieddu”  e  Rosalia Lo Piccolo che, dopo di lei, diedero alla luce anche Vincenzina (venuta a mancare a 14 anni e mezzo), l’81enne Gioacchino  detto Jack, affermato imprenditore che vive negli Stati Uniti d’America e Franca. Una famiglia dalle origini umili la sua che, negli anni, grazie al duro lavoro e ai sacrifici fatti, è riuscita a riscattarsi dai periodi difficili vissuti nel dopoguerra.

Fervida credente, legatissima alla Chiesa dei Cappuccini, Maria Stella Randazzo da ragazzina fece parte del gruppo “Le pastorelle di Fatima”. Abile ricamatrice, la cui arte venne appresa dalle suore del collegio di Maria, conobbe e si fidanzò con Giovanni Giambanco all’età di 16 anni. Dopo un litigio e un allontanamento, quello che ben presto diventò suo marito, organizzò con degli amici, la “fuitina furziva” proprio durante il tragitto che Maria Stella percorreva ogni giorno dalla scuola di ricamo verso casa, il 4 dicembre del 1952. 

Convolata a nozze, Maria Stella Randazzo ha vissuto tutto il resto della sua vita in Corso Italia, al civico 245 tra le mura erette dalla suocera Anna e che per lei, per ben 54 anni hanno rappresentato  “casa e putia”. L’attività commerciale avviata visse i suoi anni d’oro al tempo del florido commercio dei limoni di Carini che, venivano lavorati per la produzione dell’agro in una ventina di stabilimenti adiacenti alla stazione.

Tutta la classe operaia del settore si serviva nel suo bar tabacchi. Con impegno e dovizia, è riuscita a coniugare eccellentemente il sacrificante lavoro con il ruolo di moglie e madre di ben 5 figli: Anna, Nuccio, Vito, Enzo ed Elio, tutti nati e cresciuti nella stessa casa e a cui è riuscita a garantire istruzione e sbocchi per il futuro.

Negli anni 70, gestì per diverso tempo l’attività da sola, poiché il marito partì per l’America per fare alcune esperienze lavorative e valutare se fosse il caso di emigrare con tutta la sua famiglia. Maria Stella Randazzo lo raggiunse nel 1973, anche per far visita al fratello Jack che non riabbracciava da diversi anni.

Ma alla fine tornarono a Carini per continuare a gestire insieme l’attività fondata, fino al 15 luglio del 2001 quando il marito Giovanni Giambanco venne a mancare dopo 49 anni di matrimonio. Non scoraggiandosi, anche con l’aiuto del figlio Elio, continuo’ a gestire il bar tabacchi di Corso Italia che, nel corso degli anni a venire, cominciò a subire gli effetti della crisi provocato dallo sbarramento di Corso Italia all’altezza della stazione per lavori in corso. Da qui, la decisione nel 2014 di trasferire l’attività 350 metri più avanti.

Maria Stella Randazzo, oltre ai 5 figli, lascia i nipoti Angelo, Ivana, Naomi, Ileana, Kelob, Aurora, Giovanni e Michelangelo e i pronipoti Paola e Mia. Piangono la sua scomparsa anche il lontano fratello Jack e la sorella Franca.

Con la  dipartita di Maria Stella Randazzo, avvenuta all’età di quasi 85 anni,  se ne va via un pezzo di storia della Carini migliore, quella fatta di gente laboriosa e per bene, che si è fatta da sola e che, con grandi sacrifici, ha cercato di dare un futuro e contestualmente un buon esempio ai figli che gli saranno sempre grati.    

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