Alcamo, ospedale: a rischio chiusura il reparto di Psichiatria
Situazione drammatica nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Alcamo. Rimarrà a brevissimo un solo medico in servizio dei tre attualmente in dotazione organica. Un dirigente medico andrà via in questi giorni per dimissioni volontarie, un altro dirigente si trova in malattia e non c’è contezza del suo ritorno a breve in servizio. Ancora ad oggi non risulta nessun sostituto. Lo segnala il sindacato Nursind Trapani che evidenzia una situazione molto delicata. Il risultato sarà infatti un organico incapace di reggere l’utenza giornaliera. «La soluzione primaria paventata – spiega il Nursind – sarà innanzitutto il ridimensionamento totale dei pazienti affetti da patologie psichiatriche acuti e cronici. Cosa più grave sarà la possibile chiusura per i pazienti in trattamento sanitario obbligatorio. Tutto ciò si traduce in possibile chiusura». È l’ennesimo dei tanti allarmi lanciati dal sindacato trapanese che ricorda la situazione di grave carenza di organico del reparto che ospitava una decina di utenti poi dimezzati proprio per via dell’insostenibilità dei carichi di lavoro. «Ad aggravare la situazione – spiega il segretario territoriale Salvo Calamia – infermieri colpiti al volto e purtroppo in infortunio, speriamo nulla di grave. Ci sono carichi di lavoro insostenibili, è una situazione allarmante. Quello che fa preoccupare è la mancata programmazione e soluzione per una criticità che va avanti da ben due anni. Niente concorso per medici psichiatri, niente graduatorie a tempo determinato per medici psichiatri, niente mobilità per medici psichiatri, infermieri e Oss sotto organico». Secondo quanto è a conoscenza del Nursind l’Asp Trapani avrebbe una consistente carenza di medici psichiatri come di altre branche specialistiche, quindi sarà difficile reperire altro personale dirigente disponibile da poter trasferire su Alcamo. Sono anche arrivate alla direzione strategica e sanitaria della stessa azienda sanitaria numerose lettere di allarme sulla paventata chiusura del reparto. «Ma non registriamo nessun atto concreto oggi – aggiunge Calamia – Che l’Asp di Trapani non trovi specialisti o c’è carenze di medici specialisti è un dato di fatto. Allo stesso tempo chi governa un’azienda sanitaria sa benissimo che deve fare il possibile per essere ‘attrattivo’, cioè convincere il professionista dirigente o infermiere o altro personale che venire a lavorare nella nostra provincia è una occasione da sfruttare perché le condizioni di lavoro sono ottimali. Questo per noi Nursind significa governare ed essere onorati di gestire un azienda come l’Asp di Trapani. Da tempo abbiamo lanciato l’allarme sulla situazione difficile nel nosocomio alcamese, lascia l’amaro in bocca constatare che tutto questo poteva essere evitato se ci fosse stata una reale voglia di collaborazione da parte dell’azienda».