Astoria NY, San Giuseppe ha riportato per un giorno il sorriso in casa Di Marco” (Video)
Fede, carità e speranza al centro della mensa di San Giuseppe allestita a casa della famiglia di Leonardo, Josephine e Francesco di Marco ad Astoria, New York. Fede, perché è la devozione al patriarca che ha messo in moto una vera e propria catena di solidarietà per dare sollievo a questa famiglia e a quelle di altri tre bambini : Lucy, Donald e Rocco che, come Leonardo, lottano per vincere la battaglia contro il cancro. Tutti sono accomunati dalla stessa malattia, ma anche dalla stessa speranza di poter presto guarire e di poter tornare a sorridere alla vita. E con questo auspicio quasi 300 famiglie, la maggior parte di origine borgettana, hanno donato provviste, abbigliamento, giochi e danaro; un gesto fatto per condividere le loro sofferenze e difficoltà, arricchito dalla preghiera collettiva rivolta al padre putativo di Gesù affinché Leonardo, Donald, Lucy, Rocco e tutte le persone ammalate di cancro nel mondo possano guarire e le rispettive famiglie ritrovare la serenità perduta. Il fine settimana appena trascorso è stato carico di emozioni per la famiglia Di Marco che, nel rispetto delle norme anticovid, ha rinnovato le tradizionali celebrazioni di San Giuseppe, partecipando alle funzioni religiose nelle Chiese di Saint Joseph ad Astoria e Saint Mel di Whitestone, donando il pane benedetto e ospitando i bimbi in casa propria per il pranzo che rievoca la Fuga in Egitto delle sacre scritture, per poi dividere in parti uguali tutta la spesa e le offerte ricevute.
In tempi di covid, alla mensa non è mancata la novena e il rosario in lingua siciliana che tutti i giorni, attraverso la piattaforma zoom, veniva recitato anche dalla Chiesa Madre di Borgetto da don Gioacchino Capizzi e dal Presidente della Congregazione di San Giuseppe Alessandro Bartellino.
Parole di gratitudine sono arrivate in queste ore alla famiglia di Marco dai genitori degli altri bambini a cui è stata dedicata la mensa. In particolare la mamma di Lucy, Lori Del Percio, ha definito Leonardo e Josephine come “due angeli sulla terra che, per il loro altruismo e la loro gentilezza non avrebbero mai dovuto conoscere la sofferenza”. Ha ringraziato, incredula di tanta generosità da parte di persone che non conosce, quanti hanno donato per la causa e contribuito a dare sollievo alla sua famiglia in questo momento così difficile e invocando per tutti loro la benedizione di Dio. Da parte nostra l’augurio a Leonardo, Josephine e Francesco di tornare l’anno prossimo a festeggiare San Giuseppe a Borgetto, in piena salute come voto per grazia ricevuta.