Tragedia Nuova Iside, fiaccolata a Magaggiari nel giorno del compleanno di Vito Lo Iacono
Avrebbe compiuto 27 anni, oggi, Vito Lo Iacono, il comandante del motopesca Nuova Iside della marineria di Terrasini affondato con tutto l’equipaggio il 12 maggio dello scorso anno al largo di San Vito Lo Capo.
La madre Rosalba, la sorella Rossana, i familiari e gli amici del giovane pescatore che ha perso la vita nella tragedia insieme al padre Matteo e al cugino Giuseppe Lo Iacono, scenderanno alle 18,00, sulla spiaggia Magaggiari, per accendere delle fiaccole in sua memoria nel giorno del suo compleanno.
Una luce di speranza quella a cui daranno vita i suoi cari, affinchè la sua morte non resti impunita e si riesca ad ottenere verità e giustizia.
Sul naufragio del peschereccio vi è in corso un’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Palermo che ha già portato all’arresto dell’armatore, del comandante e di due ufficiali della petroliera Vulcanello che, a seguito di una presunta collisione verificatasi per “gravi negligenze” in fase di accertamento, avrebbe provocato l’affondamento del peschereccio. E cosa ancora peggiore, l’equipaggio del bastimento né si sarebbe fermato nel tentativo di soccorrere i pescatori finiti in acqua, né avrebbe lanciato i dovuti sistemi di allarme per consentire ad altri mezzi nautici di intervenire in aiuto. Un dettaglio raccapricciante che non da pace ai familiari delle vittime. Vito Lo Iacono era pieno di sogni e speranze e avrebbe avuto ancora un’intera vita davanti per realizzarli, così come il 53enne padre Vito e il cugino 34enne Giuseppe Lo Iacono di Cinisi che, in base a quanto emerso dai risultati dell’esame autoptico, dopo l’impatto sarebbe sopravvissuto in mare aperto almeno altre 24 ore prima di lasciarsi andare tra gli abissi, lasciando nello sconforto la giovane moglie Cristina e 4 figli.