Partinico, pene poco più severe per insegnanti che maltrattarono alunni
Pene leggermente più severe per le tre docenti della scuola elementare Capitano Polizzi di Partinico che nel 2016 finirono in manette con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di diversi alunni di una classe. Si tratta dell’ennesimo processo di appello contro le imputate, dopo che nel 2019 la Cassazione ha rimandato tutto indietro ritenendo la prima sentenza di secondo grado troppo lieve rispetto alle accuse avanzate e le pene inflittegli in primo grado quando, in totale, alle tre maestre furono dati 10 anni poi ultra dimezzati nel primo processo d’appello. Adesso, la quarantanovenne Vita Fuoco e la 65 enne Francesca Orlando sono state condannate a 2 anni, rispetto alle pene di un anno e 10 mesi e un anno e 8 mesi inflittegli precedentemente, mentre la 55enne Giuseppe Mattina è stata condannata ad un anno e 8 mesi, ovvero 2 mesi in più rispetto alla sentenza precedente. In ogni caso, per tutte, la pena è sospesa. Il processo scaturì dalle indagini delle fiamme gialle portarono alla luce gli schiaffi, i calci, le punizioni, le urla e gli insulti che riservavano in classe ai propri alunni. Tutto ripreso dalle telecamere nascoste piazzate dai finanzieri. L’inchiesta partì dalla denuncia dei genitori di una delle giovani vittime, una bambina di 6 anni che a casa avrebbe cominciato a colpire e sgridare la sua bambola preferita; un campanello d’allarme che li spinse a farsi raccontare tutto dalla figlioletta. Dopo la loro denuncia, la Guardia di Finanza piazzò le spy cam nella classe frequentata dalla bambina, registrando i maltrattamenti subiti anche da un piccolo disabile. Le imputate hanno sempre respinto ogni accusa. Adesso si attendono le motivazioni della nuova sentenza che, saranno depositate entro 90 giorni.