Naufragio Nuova Iside, ricordato Vito Lo Iacono nel giorno del suo 27esimo compleanno
Avrebbe compiuto 27 anni oggi, se la sua vita non fosse stata spezzata in un naufragio che si poteva evitare. Vito Lo Iacono, il comandante del motopesca Nuova Iside della marineria di Terrasini è stato ricordato, al tramonto, da familiari ed amici sulla spiaggia Magaggiari. Insieme hanno illuminato delle lanterne che si sono innalzate verso il cielo dove, con grande fede, tutti sono certi che vi dimori nelle vesti di un angelo.
Fiaccole e lumini sono stati accesi e posizionati sulla battigia, formando anche un cuore e le lettere per comporre il suo nome tra la commozione di tutti.
Un modo singolare, per i familiari e gli amici più cari di augurargli buon compleanno, ma anche occasione per la madre Rosalba e la sorella Rossana di riaffermare il proprio impegno civile nella continua ricerca della verità su ciò che accadde quella maledetta sera in cui Vito perse la vita insieme al padre Matteo e al cugino Giuseppe Lo Iacono al largo di San Vito Lo Capo. “Verità e Giustizia” perseguita dalla famiglia sin dall’inizio, non avendo mai creduto che il motopesca potesse essere affondato per disgrazia o intemperie.
E grazie all’infaticabile impegno del legale incaricato, l’avvocato Aldo Ruffino, l’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Ennio Petrigni e dall’aggiunto Vincenzo Amico sembra arrivata ad una svolta: le misure cautelari emanate nei giorni scorsi nei confronti dell’armatore, del comandante e di due ufficiali della petroliera Vulcanello sembrano dirigersi verso i sospetti indicati in fase di accertamento.
Inevitabile, per la madre di Vito rievocare la figura del figlio, dei suoi sogni e delle sue speranze vanificate dalle presunte negligenze dell’equipaggio della Vulcanello che, oltre a non far nulla per evitare la collisione con il motopesca Nuova Iside, non si sarebbe premurato a soccorrere i naufraghi, ne’ a lanciare l’allarme che avrebbe potuto salvare tutti e tre i pescatori di Terrasini.
La sorella Rossana ha ricordato quanto Vito amasse il mare e la sua “picciridda”, la Nuova Iside che giace in fondo al mare a 1400 metri di profondità a 30Km da Palermo, ma anche quanto fosse legato alla spiaggia Magaggiari dove tutti stasera si sono ritrovati per ricordarlo.
Nel tg di Tele Occidente , lunedì 22 febbraio, alle 14,10, le immagini e le interviste della commemorazione.
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