Montelepre, discarica in c.da Cippi: botta e risposta tra “Cantiere 2.1” e il sindaco Crisci

Il Gruppo politico Cantiere 2.1, rappresentato in Consiglio Comunale da  Marcella Martorana, vista la notevole discarica abusiva creatosi in contrada Cippi che, ricade nel territorio comunale di Monreale,  lungo la sp1 che collega il paese al capoluogo siciliano, chiede alla giunta Crisci se   ha preso in seria considerazione il notevole problema di sicurezza ambientale e oggi stradale che il problema comporta, se ha redatto un piano di intervento di  concerto con l’Amministrazione Comunale di Monreale e se ha informato della questione la Città Metropolitana di Palermo. In assenza di interventi risolutivi, il gruppo politico ha contattato il comune di Monreale che si sarebbe detto disponibile ad intervenire in tandem. Ragion per cui Cantiere 2.1 chiede alla Giunta Crisci se  è venuta a conoscenza della missiva di risposta del Comune di Monreale, se ha ha mai monitorato l’abbandono selvaggio di questa zona anche se extraterritoriale. Il gruppo politico, inoltre, annuncia che il Consigliere Martorana, in attesa di un intervento incisivo,  procederà ad inoltrare tali considerazioni con la speranza di trovare delle risposte al prossimo consiglio comunale. “Rimango sorpresa per aver letto su un post di fb dell’esistenza di un nuovo gruppo consiliare – replica il sindaco di Montelepre Maria Rita Crisci – chiederò ufficialmente chiarimenti sia alla Presidente del Consiglio Maria Palazzolo che allo stesso consigliere Martorana. Per il contenuto del post – prosegue il primo cittadini di Montelepre – e per le legittime domande che il movimento politico preannuncia all’amministrazione, richiamando anche le note pregresse inoltrate ai vari enti coinvolti dal gruppo consiliare “Insieme per Montelepre”, invece non mi meraviglio affatto, la discarica abusiva in località Cippi che ricordo ricade in territorio di Monreale da’ fastidio a tutti i monteleprini,  me compresa.  Da più parti in questi mesi mi sono  arrivate lamentele e proteste per la presenza di questa discarica a cielo aperto. È chiaro che come amministrazione non siamo mai stati inermi ed abbiamo periodicamente scritto note ufficiali al Sindaco di Monreale, alla Città Metropolitana ed ad altri enti coinvolti nelle questioni di igiene pubblica. Rimango esterefatta per il fatto che il collega Arcidiacono non mi abbia mai risposto ufficialmente. Non so se si tratti di distrazione o peggio di una immotivata ed inconcepibile scortesia istituzionale che rasenta l’incidente diplomatico. Sulla risposta del comune di Monreale al “gruppo consiliare” non ancora costituito – scrive ancora Maria Rita Crisci –  dico che siamo di fronte all’ennesimo scaricabarile. Per le vie brevi, telefonate o messaggi,  il collega Arcidiacono mi ha sempre risposto che stava cercando di risolvere il problema con la città Metropolitana.  L’ing Pampalone, che si occupa della sicurezza delle strade provinciali, con il quale tantissime volte ci siamo confrontati su questa ed altre problematiche inerenti le strade provinciali, a fine novembre mi ha garantito che avrebbe coinvolto tutti i Comuni interessati, non solo Monreale e Montelepre ma anche Torretta e Carini. La città Metropolitana non ha sottoscritto contratti con nessuna discarica e quindi non può conferire nessun carico di rifiuti. Inoltre – continua il sindaco Crisci – la città Metropolitana ha sempre sostenuto che la competenza della rimozione dei rifiuti è del comune in cui ricade la strada. Tanto è vero che noi effettuiamo il servizio di raccolta, porta a porta, lungo tutte le strade provinciali che ricadono dentro i nostri confini. È appena il caso di ricordare che i costi per il servizio di raccolta ricadono per intero sulla Tari. I cittadini che hanno immobili in località Cippi a chi pagano la Tari? Esiste un servizio di raccolta in quella zona? Si chiedono i nostri cittadini come mai nel nostro territorio non si creano discariche abusive? La risposta è lapalissiana, il Comune effettua il porta a porta, esiste il centro comunale di raccolta per gli ingombranti e facciamo eseguire anche periodicamente il ritiro di eventuali abbandoni di spazzatura indifferenziata, proprio per evitare che dopo l’abbandono del primo sacchetto venga in mente agli incivili di accumulare spazzatura. Il Comune può affrontare spese che ricadono sui cittadini per tenere pulito il territorio comunale. Sono comunque disponibile – conclude il sindaco Maria Rita Crisci – a rispondere sempre a tutte le richieste dei cittadini per i  chiarimenti che mi vengono richiesti”.

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