Giudiziaria, archiviata inchiesta su sparizione pc e pen drive con file su Messina Denaro
La Procura di Palermo ha disposto l’archiviazione del fascicolo inerente la denuncia eseguita dal finanziere Carlo Pulici che, per anni ha lavorato al fianco del procuratore aggiunto Maria Teresa Principato che coordinava le indagini sulle ricerche del boss superlatitante Matteo Messina Denaro. L’indagine è stata archiviata dal Pubblico Ministero Francesca Dessi con la formula degli atti non costituenti notizie di reato. Pulici denunciò che dalla stanza del magistrato sparirono un notebook da 10 pollici e due pendrive di 1 giga ciascuno contenenti dati sull’attività di indagine espletata come : dichiarazioni di collaboratori, informative sulla primula rossa di Cosa Nostra e sulla rete dei suoi possibili fiancheggiatori. La vicenda è venuta fuori nell’ambito di altre vicissitudini giudiziarie da cui Pulici è uscito sempre assolto; nel corso di una perquisizione venne rinvenuta una pen drive con gli interrogatori del pentito Giuseppe Tuzzolino in cui parlava anche del boss di Castelvetrano. In finanziere finì sotto processo a Caltanissetta per presunte violazioni di segreto d’ufficio insieme ai magistrati Marcello Viola e Maria Teresa Principato, poi prosciolti o assolti per la legittimità dello scambio di informazioni fra gli uffici giudiziari di Palermo e Trapani. Nello stesso procedimento giudiziario Pulici denuncio’ l’ammanco, avendo provato a recuperare il materiale di sua proprietà dopo essere stato allontanato dalla Procura per quelle indagini.